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Il mitra a rate

Creato il 16 gennaio 2015 da Andreapomella

Le armi usate dai fratelli Kouachi per compiere la strage nella redazione di Charlie Hebdo sono state comprate chiedendo un mutuo di seimila euro, restituibili in comode rate da centotrentotto euro (prima rata cinque gennaio) alla finanziaria Cofidis. A quanto pare Amedy Coulibaly ha compilato la richiesta del prestito dichiarando di avere un contratto a tempo indeterminato e di percepire uno stipendio di quasi tremila euro. La Cofidis ha approvato la pratica di richiesta del mutuo senza richiedere il giustificativo di spesa, poiché la somma richiesta rientra nella cosiddetta “fascia media”. Il sociologo Werner Sombart, colui cioè che coniò il termine capitalismo, ai primi del 1900 scriveva: “Non vi sono limiti assoluti all’acquistare e il sistema esercita una pressione psicologica in favore di un’estensione senza confini . L’acquistare quindi diventa incondizionato, assoluto. Non soltanto coinvolge tutti i fenomeni entro il dominio dell’economia, ma raggiunge altri campi culturali e sviluppa una tendenza a proclamare la supremazia degli interessi degli affari su qualsiasi altro valore”. Così, mentre nei giorni scorsi gli analisti di mezzo mondo si affannavano a decrittare la mappa del traffico d’armi e i processi di finanziamento delle attività terroristiche internazionali, oggi scopriamo che il capitale iniziale per mettere in piedi un’impresa di tipo terroristico di matrice anti-occidentale è reperibile sfruttando i canali classici del sistema capitalistico, ossia quelli dell’accesso al credito. Viviamo in un mondo in cui i beni (trovo straordinario che nello spaccato di mondo di cui facciamo parte le armi possano rientrare nella definizione di “bene”) hanno una vita e un utilizzo anticipato rispetto al loro valore e al modo in cui esso viene corrisposto. E questo riguarda anche la produzione di un “bene” del tutto particolare: la morte. Non so a voi, ma a me sembra che prima della civiltà occidentale, qui a crollare sia il senso fondamentale delle cose.


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