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Il modo migliore per cominciare l'anno: una lista, e una poesia.

Creato il 03 gennaio 2011 da Treasures
Ah, le liste dei buoni propositi d’inizio d’anno!
Il modo migliore per cominciare l'anno: una lista, e una poesia.
Cominciare una nuova dieta, rimpolpare i muscoli, adottare uno stile di vita più sano, leggere la pila di libri che giace sul comodino, cancellare le foto sfocate che intasano la memoria del computer, passare a trovare la zia, cambiare lavoro, mandare a stendere qualcuno…
Non ho mai riposto troppe speranze in queste liste peregrine, ma ciò nonostante non rinuncio a buttare giù la mia, quando è il momento, ovvero in questi giorni.
Perché in realtà i buoni propositi sono una gran cosa e non vanno sottovalutati, perché ci ricordano qualcosa che in fondo riteniamo importante e che, per via di una grigia routine o di una sbadata trascuratezza interiore, rischieremmo di dimenticare o ancor peggio relegare in fondo a un metaforicamente polveroso cassetto, magari accanto al cantuccio che abbiamo riservato ai sogni.
Anche quest’anno una poesia chiude la mia lista, particolarmente corposa. E’ un modo per nobilitare e riassumere i propositi di cui sopra. Ogni poesia è come uno specchio della realtà, e in tale specchio è bello specchiarsi, ripetutamente e senza vanità. Vi auguro liste lunghe, divertenti e piene di ottimismo!
La poesia che ho scelto quest’anno è di Alda Merini e come sempre sono, le sue, parole che non mi stancherei mai di leggere e poi rileggere ancora...
Il modo migliore per cominciare l'anno: una lista, e una poesia.Io non ho bisogno di denaro
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini (Terra d'Amore, 2003)

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