Il Momiji-gari. Il "rituale" giapponese della "caccia" agli aceri

Da Nerolooper

In autunno in Giappone è il periodo del Momiji gari 紅葉狩 , letteralmente caccia al Momiji (acero giapponese).E' proprio questo il periodo dell'anno in cui le foglie dell'acero giapponese raggiungono l'apice della loro bellezza, con le loro molteplici sfumature dal verde al giallo tenue fino al rosso intenso.. e i giapponesi, cultori come sono del bello, nonchè eclettici osservatori della natura e di ciò che li circonda, non perdono l'occasione di recarsi in massa ad "assaporare" gli splendidi scenari che si creano in questa stagione. I luoghi di osservazione sono molteplici e sparsi  per tutto il Giappone, parchi, templi, foreste... E' opinione diffusa che alcuni dei posti migliori per andare a caccia di Momiji si trovino nella regione del Kansai 関西.

Come per le previsioni  meteo, in tv, vengono trasmesse le previsioni sull’evoluzione del  di colore delle foglie degli aceri. In base a queste molti giapponesi si organizzano per gite e scampagnate. Grazie a Norikosan, cocuratrice di questo blog, ho ricevuto queste foto di Minoh 箕面市, località a nord di Osaka 大阪 , uno dei posti più belli dove osservare le intense ed emozionanti sfumature di Momiji. 

Ho letto che quest'anno il colore delle foglie è straordinario, il più bello degli ultimi 5 anni. Questo perchè c'è stata un'estate caldissima e il repentino cambio di stagione con un autunno molto freddo. L'improvviso cambio di temperatura ha incrementato l'arrossarsi delle foglie di acero. 

In rete ho trovato una interessante descrizione su come le sfumature degli aceri possano cambiare di anno in anno:
In primavera bisogna vedere gli aceri nei vivai di produzione, dove ci sono gruppi di piante di taglia piccola e varietà diverse. Una tavolozza di colori che imbarazzerebbe un pittore! Sono rappresentate tutte le gamme dei verdi, nelle tonalità tenui, smeraldine e trasparenti,in certe varietà le foglie sono anche delicatamente vellutate; poi sfumano nei gialli e, in un succedersi di nuances, seguono i rosa. I colori si fanno più forti, e dall’arancio  passano a tutta la gamma dei rossi che sia possibile immaginare.
Questi fantastici colori, in un tempo più o meno breve, durante l’estate si uniformano avvicinandosi al verde. Qualche varietà resta rossa tutta la stagione, il rosso però diventa più cupo di quello primaverile.

La colorazione delle foglie non è solo influenzata dai cambi di stagione.Uno stress, causato dalla siccità, una malattia radicale o traumi alle radici porteranno una modifica del colore: normalmente il rosso cupo si schiarisce, diventa più caldo, a volte sembra persino trasparente.Gli esemplari giovani sono anche influenzati da carenze o eccessi vari (concime, acqua, troppo caldo…) per cui un anno possono avere un colore diverso dall’anno precedente. Queste differenze sono più accentuate fino ai 5-6 anni d’età e nelle colorazioni autunnali.

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