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Il monastero di Sabiona (Val d'Isarco)

Creato il 02 febbraio 2016 da Cipputi
Le suore di clausura vivono appollaiate su uno sperone roccioso che controlla dall'alto la Val d'Isarco, come un castello medioevale.

Monastero di Sabiona Kloster Säben

Come appare il complesso fortificato visto da Klausen/Chiusa. Sia all'andata che al ritorno si passa davanti alla Torre del Capitano, dove prestò servizio come scrivano Michael Gaismayr, che capeggiò la rivolta contadina del 1525 (sì, fu un tirolese molto imbarazzante per i tifosi di Andreas Hofer). La rupe si affaccia a Nord sull'altipiano di Villanders-Lazfons, ariosa avanguardia dei primi monti Sarentini: si intravedono i lontani profili dello Königsanger/Monte del Pascolo e della Kassianspitze/Cima di San Cassiano.

Monastero di Sabiona Kloster Säben

Il vasto agglomerato conventuale è cresciuto per addizioni successive, collegate
fra loro da una rete di passaggi, scale, gallerie che collegano i diversi corpi di fab-
brica. Un su e giù con effetti prospettici "alla Escher" in un'atmosfera sospesa che
fa venire in mente "Il nome della rosa".
Vedi le altre foto in Picasa Web Album.

Le origini di Säben/Sabiona sono veramente antichissime, basti pensare che alla caduta dell'impero romano era sede vescovile e tale rimase per cinque secoli (dal VI all'X); solo sul finire del X secolo la sede venne spostata definiti-vamente a Bressanone.Il suo aspetto attuale risale però a fine Seicento e somiglia a quanto devono aver visto i soldati napoleonici un secolo dopo, quando vi si recarono per requisirlo. Passato il turbine napoleonico, in un Sudtirolo  più legittimista che mai, tornò in mani religiose ed è giunto fino ai nostri giorni,

GPS Monastero di Sabiona Kloster Säben

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praticamente intatto e dopo un ulteriore ampliamento di fine Ottocento.Questo monastero fortificato sembra sorvegliare dall'alto le case medioevali di Klausen, che con le loro strisce di orto sul retro mantengono ancora l'impianto gotico delle città germaniche.Ci si arriva a piedi con bella passeggiata che parte dal centro di Chiusa, rimonta il selciato della via crucis e si
conclude dentro le mura. Il ritorno avviene per una passeggiata aperta nel Novecento nello scosceso versante roccioso che guarda verso Chiusa. La cinta muraria racchiude ben quattro diverse chiese, la più significativa è la Heilig-Kreuz-Kirche/Chiesa della Santa Croce, posta al culmine della rocca.
Quote e dislivelli:Quota di partenza/arrivo: m 525 (Chiusa)Quota massima raggiunta: m 729 (Chiesa della Santa Croce)Dislivello assoluto: m 204Dislivello cumulativo in salita: m 531Dislivello cumulativo in discesa: m 530Lunghezza con altitudini: km 6,25Tempo totale netto: ore 2:00 ARDifficoltà: T
Descrizione del percorso: dal centro di Klausen/Chiusa seguire i cartelli marcati "Säben" (Sabiona) passando per il Mühlgasse (vicolo del Molino) e salire lungo una scala in pietra fino allo Schloss Branzoll/Torre del Capitano. Proseguire poi lungo la strada lastricata di media pendenza fino al monastero e alla Chiesa Della Santa Croce, sul punto più alto della rupe (m 729).La discesa: dalla Chiesa Della Santa Croce ridiscendere i gradini fino all'entrata del monastero e girare a destra sulla strada lastricata, scendere infine in direzione nord verso Sattel fra la rocca di Sabiona e la zona interna, qui girare a destra (cartello "Klausen"-Chiusa) e scendere lungo la bella passeggiata a serpentine. Infine, senza entrare in strada, risalire brevemente fino alla Torre del Capitano e tornare al punto di partenza a Chiusa.Come arrivare: uscire dalla autostrada del Brennero al casello di Chiusa e cercare posto nei parcheggi posti alla periferia nord del centro storico. C'è anche la stazione del treno(dieci minuti a piedi sul lungo fiume e si arriva all'inizio del percorso.

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