lo so, queste sono le parole di una vecchia, una che è nata e cresciuta in un'epoca ormai lontana in cui i rapporti virtuali non esistevano e non era tutto finalizzato all'opportunismo. ci tengo a sottolineare che non sono nè luddista nè tecnofobica, anzi ho accolto con gratitudine tutte quelle novità che mi hanno facilitato la vita. c'è una tendenza però che non riesco proprio a digerire, ovvero la sostituzione degli esseri viventi con gli aggeggi elettronici, soprattutto quando il solo motivo per farlo non è una necessità dettata, per esempio, dalla scarsità di personale, ma dal mero interesse economico. del resto si sa che, oggi più che mai, gira tutto intorno al denaro e chi più ne ha, più cerca di guadagnarne, mentre la gente comune s'impoverisce inesorabilmente. se da un lato può essere condivisibile il desiderio di evitare di sprecare tempo facendo la fila in banca o alla posta, dall'altra il mio timore è che questa sia solo la punta dell'iceberg. per esempio, fra quanto tempo tutti i ristoranti saranno automatizzati? tanto per ordinare sarà sufficiente cliccare sul menù-tablet che comunicherà direttamente in cucina che cosa si vuole mangiare, e nemmeno per servire in tavola sarà necessario il cameriere perchè si adotterà il sistema dei nastri scorrevoli già diffuso in certe tipologie di ristorazione, mentre per pagare sarà sufficiente strisciare il bancomat o la carta di credito, così si risparmia pure la mancia. in certi supermercati già ora si può pagare da soli attraverso casse dedicate e per tutti gli altri acquisti si possono costruire distributori automatici ad hoc. insomma, se uno ci pensa bene, l'elemento umano si può eliminare da un sacco di situazioni, quindi in futuro la giornata tipo sarà: leggere i titoli del giornale sul proprio tablet, fare colazione al bar ordinando sul tablet e ricevendo cappuccino e cornetto sul nastro trasportatore, usufruire delle macchinette automatiche per acquistare biglietti di ogni tipo (mezzi pubblici, spettacoli, ecc), comprare tutto ciò che ci serve tramite distributori automatici o acquistando on line, ricevere le cose acquistate on line tramite dei droni, fare benzina in modalità self-service, fare operazioni bancarie e postali tramite pannelli appositi, il tutto mentre si tiene la testa china sul proprio smartphone o la vista concentrata unicamente sui propri google glass per chattare con amici e parenti che non si incontreranno mai in carne ed ossa perchè non ce n'è il tempo, visto che saremo troppo occupati a chattare, appunto. ah, dimenticavo: gli animali domestici saranno tutti automi, anche perchè saremo così concentrati sui suddetti smartphone da dimenticarci di dargli da mangiare, quindi meglio prenderne del tipo che non richiede attenzioni. ecco, sarò esagerata, ma quando leggo dei titoli come quello sopra mi viene da concludere che finiremo così. per non dire che tutto il tempo risparmiato non facendo la fila da un lato si tradurrà in aumento della disoccupazione dall'altro, quindi a meno che in futuro la gente non si faccia il denaro in casa con la stampante 3D, la vedo molto brutta.
lo so, queste sono le parole di una vecchia, una che è nata e cresciuta in un'epoca ormai lontana in cui i rapporti virtuali non esistevano e non era tutto finalizzato all'opportunismo. ci tengo a sottolineare che non sono nè luddista nè tecnofobica, anzi ho accolto con gratitudine tutte quelle novità che mi hanno facilitato la vita. c'è una tendenza però che non riesco proprio a digerire, ovvero la sostituzione degli esseri viventi con gli aggeggi elettronici, soprattutto quando il solo motivo per farlo non è una necessità dettata, per esempio, dalla scarsità di personale, ma dal mero interesse economico. del resto si sa che, oggi più che mai, gira tutto intorno al denaro e chi più ne ha, più cerca di guadagnarne, mentre la gente comune s'impoverisce inesorabilmente. se da un lato può essere condivisibile il desiderio di evitare di sprecare tempo facendo la fila in banca o alla posta, dall'altra il mio timore è che questa sia solo la punta dell'iceberg. per esempio, fra quanto tempo tutti i ristoranti saranno automatizzati? tanto per ordinare sarà sufficiente cliccare sul menù-tablet che comunicherà direttamente in cucina che cosa si vuole mangiare, e nemmeno per servire in tavola sarà necessario il cameriere perchè si adotterà il sistema dei nastri scorrevoli già diffuso in certe tipologie di ristorazione, mentre per pagare sarà sufficiente strisciare il bancomat o la carta di credito, così si risparmia pure la mancia. in certi supermercati già ora si può pagare da soli attraverso casse dedicate e per tutti gli altri acquisti si possono costruire distributori automatici ad hoc. insomma, se uno ci pensa bene, l'elemento umano si può eliminare da un sacco di situazioni, quindi in futuro la giornata tipo sarà: leggere i titoli del giornale sul proprio tablet, fare colazione al bar ordinando sul tablet e ricevendo cappuccino e cornetto sul nastro trasportatore, usufruire delle macchinette automatiche per acquistare biglietti di ogni tipo (mezzi pubblici, spettacoli, ecc), comprare tutto ciò che ci serve tramite distributori automatici o acquistando on line, ricevere le cose acquistate on line tramite dei droni, fare benzina in modalità self-service, fare operazioni bancarie e postali tramite pannelli appositi, il tutto mentre si tiene la testa china sul proprio smartphone o la vista concentrata unicamente sui propri google glass per chattare con amici e parenti che non si incontreranno mai in carne ed ossa perchè non ce n'è il tempo, visto che saremo troppo occupati a chattare, appunto. ah, dimenticavo: gli animali domestici saranno tutti automi, anche perchè saremo così concentrati sui suddetti smartphone da dimenticarci di dargli da mangiare, quindi meglio prenderne del tipo che non richiede attenzioni. ecco, sarò esagerata, ma quando leggo dei titoli come quello sopra mi viene da concludere che finiremo così. per non dire che tutto il tempo risparmiato non facendo la fila da un lato si tradurrà in aumento della disoccupazione dall'altro, quindi a meno che in futuro la gente non si faccia il denaro in casa con la stampante 3D, la vedo molto brutta.
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