Dopo la notizia di ieri del suicidio di Robin Williams, anche oggi è arrivato un nuovo lutto nel mondo del cinema. E’ morta a 89 anni Lauren Bacall, star degli anni ’40. L’attrice aveva 89 anni. A dare conferma del decesso è la famiglia Bogart con un tweet: “Con profondo dolore, ma con grande riconoscenza per la incredibile vita, confermiamo la morte di Lauren Bacall”. Bacall è stata sposata con Humphrey Bogart dal 1945 fino alla morte dell’attore, avvenuta nel 1957.
Cinema in lutto: morti Robin Williams e Lauren Bacall
Una vita da star, quella di Lauren Bacall, tra i grandi di Hollywood. E’ quella che ha vissuto Bacall, nata a New York il 16 settembre del 1924 da padre russo e madre polacca. L’attrice debutta sul grande schermo come protagonista accanto a uno tra i massimi divi di Hollywood, l’attore Humphrey Bogart, nel film “Acque del Sud” del 1944, tratto dal romanzo “Avere e non avere” di Ernest Hemingway. Un film che non solo la lancia nel mondo del cinema ma che le dà anche l’amore. Nel 1945, infatti, Bacall sposa Bogart. Dal loro matrimonio nascono due figli, Stephen nel 1949 e Leslie nel 1952. Un connubio, quello tra Bacall e Bogart che continua anche sul set. Tra il 1946 e il 1949 recitano ancora insieme in altri tre film: “Il grande sonno”, nel 1946 ancora di Howard Hawks, “La fuga” nel 1947 di Delmer Daves e “L’isola di corallo” nel 1949 di John Huston. Negli anni ’50, poi, l’attrice interpreta alcune commedie lavorando fianco a fianco con altri grandi divi di Hollywood: nel 1953 è accanto a Marilyn Monroe e Betty Grable in “Come sposare un milionario” e nel 1957 recita accanto con Gregory Peck in “La donna del destino”. Dopo la scomparsa di Bogart nel 1957 l’attrice continua la sua carriera artistica nel mondo della Settima Arte, dedicandosi anche al teatro. Nel 1961 si risposa con l’attore Jason Robards, dal quale ha un figlio, Sam Robards, divenuto anch’egli attore, nel 1985 sarà tra gli interpreti del film “Fandango”. Dopo il divorzio da Robards, Bacall accetta lavori per la televisione, pur proseguendo a recitare per il teatro, con qualche sporadica apparizione cinematografica. Nel 1974 appare sul grande schermo nel film “Assassinio sull’Orient Express” del 1974, tratto dal libro di Agatha Christie. L’interpretazione nel film “L’amore ha due facce” nel 1996, per la regia di Barbra Streisand, le vale la sua prima e unica nomination all’Oscar come attrice non protagonista; con lo stesso film vince il Golden Globe. Sempre nel 1996 è diretta dal filosofo Bernard-Henri Lévy nel film “Le Jour et la Nuit”, accanto ad Alain Delon. Negli ultimi anni Lauren Bacall interpreta ruoli di rilievo nei film di Lars Von Trier ‘Dogville’ nel 2003 e “Manderlay” nel 2005. Il 14 novembre 2009, infine, le viene stato conferito il premio Oscar alla carriera dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
La morte-suicidio dell’attore Robin Williams. Si è impiccato, così Robin Williams è morto nella sua casa di Tiburon in California. L’attore, che aveva 63 anni, è stato “trovato dalla sua assistente personale in posizione seduta con una cinta intorno al collo, perpendicolare alla porta e leggermente sospeso, con dei tagli superficiali trasversali sul polso” e un “coltello è stato trovato in prossimità del corpo”. Ad affermarlo la polizia americana in conferenza stampa. ”Le informazioni preliminari sviluppate durante le indagini – ha precisato il tenente Keith Boyd – hanno rivelato che Williams aveva cercato delle cure per la depressione”. L’analisi forense “non ha rivelato nessuna ferita” a indicare “scontri fisici con qualcuno. Ci saranno – ha proseguito il tenente – anche degli esami tossicologici per stabilire la presenza di farmaci al momento della morte. Questa è un’indagine ancora attiva sulle cause e le circostanze della morte di Williams. L’ultima causa e la maniera della morte non saranno certificate fino alla fine delle indagini e ci vorranno diverse settimane. Quando i risultati saranno pronti ci sarà un’altra conferenza stampa”. Il tenente ha infine ricordato che l’attore “aveva vestiti indosso” e ribadito che la causa “preliminare” della morte di Williams “è l’asfissia dovuta all’impiccagione”. Secondo il primo rapporto della polizia, è stato trovato dalla polizia alle 12 del mattino e dichiarato morto due minuti dopo. La prima telefonata al 911 è arrivata alle 11.55 del mattino, e ha informato la polizia che “era stato trovato un uomo privo di conoscenza e che non respirava nella sua abitazione a Tiburon, California”. “Le autorità locali sono arrivate sul luogo alle 12, con personale addestrato alle emergenze. L’uomo, dichiarato morto alle 12.02, è stato identificato come Robin MacLarin Williams, di 63 anni”, si legge nel rapporto.
La carriera di Robin Williams e la fama con “Mork & Mindy”. Nato a Chicago il 21 luglio del 1951, Robin Williams ha conquistato la fama, alla fine degli anni Settanta, vestendo i panni dell’alieno Mork nella serie tv ‘Mork & Mindy’ in programmazione dal 1978 al 1982. Dal piccolo schermo Williams è poi passato ad interpretare ruoli brillanti soprattutto tra gli anni Ottanta e Novanta. In particolare il suo nome è legato al ruolo di Braccio di Ferro in “Popeye” di Robert Altman nel 1980 e di Adrian Cronauer in “Good Morning, Vietnam” nel 1987. Williams è stato anche il sognatore professor John Keating in “L’attimo fuggente” di Peter Weir nel 1989, il papà travestito da tata in “Mrs. Doubtfire” di Chris Columbus nel 1993 e uno dei protagonisti in “Insomnia” nel 2002 di Christopher Nolan. La sua carriera di attore è culminata con il premio Oscar nel 1998. Williams ha lavorato con pezzi da novanta come Robert De Niro, Dustin Hoffman, Jeff Bridges, Al Pacino. Tra gli ultimi film della sua carriera, spiccano in particolare “Will Hunting – Genio ribelle”, del 1997, accanto alla giovane star emergente Matt Damon, grazie al quale ha vinto la statuetta come “miglior attore non protagonista”, e la pellicola fantasy “Al di là dei sogni”.
Il dolore della moglie di Robin Williams. ”Ho perso mio marito e il mio miglior amico, mentre il mondo ha perso un grande attore. Ma vi prego di rispettare la nostra privacy e soprattutto di ricordare Robin per la sua brillante carriera e per il suo sorriso, non per il modo come è morto”. Lo ha scritto la moglie, Susan Schneider, in un comunicato, annunciando ufficialmente la morte dell’attore.
Il messaggio di Obama: “Robin ci ha fatto ridere e fatto piangere”. Anche il presidente americano Barack Obama si è unito a chi ha voluto ricordare il talento e l’umanità di Williams. “E’ arrivato nelle nostre vite come un alieno – ha detto il presidente, in un’evidente allusione al primo successo di Williams nella sitcom Tv ‘Mork and Mindy’ -, ma ha poi saputo toccare tutte le corde dello spirito. Ci ha fatto ridere e fatto piangere. Ha donato con generosità il suo incommensurabile talento a chi ne aveva più bisogno, dalle nostre truppe di stanza all’estero agli emarginati delle nostre città”. (ADNKRONOS)