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Diamo oggi uno sguardo al mondo dell'istruzione messicana con l'aiuto di Oscar Pinto, spagnolo, ventotto anni, professore universitario, presso l'università Concordia di Aguascalientes.
Sono arrivato a Città del Messico, quasi cinque anni fa, con una borsa di studio per frequentare un corso post universitario all'UNAM. Terminati gli studi decisi di rimanere in Messico per lavorare.
Ho cominciato come maestro elementare nella capitale per poi trasferirmi nello stato di Aguascalientes a studiare una maestria che ho finito da poco e, nello stesso tempo, ho cominciato lavorare in qualità di professore di scuola superiore e all'università.
Quali sono i punti di forza e di debolezza del sistema educativo messicano?
Io, come straniero, sento che l'istruzione in Messico non ha punti di forza, solo molte debolezze. Ogni anno viene varata una riforma che cambia il modello educativo, però non si esige praticamente nulla né agli studenti né ai professionisti dell'istruzione.
Non c'è un'ispezione tecnica che valuti periodicamente il lavoro dei professori e il livello accademico degli studenti. Esistono, a livello istituzionale, ma non si applicano.
Credo che l'unico punto di forza sia il fatto che il prossimo anno inseriranno come modello educativo il c costruzionismo, l'alunno costruirà autonomamente le proprie conoscenze, però ho molti dubbi a riguardo.
Cosa puoi dire riguardo agli studenti messicani?
La maggioranza degli studenti messicani di oggi non si applicano come dovrebbero negli studi, preferendo trascorrere il tempo con gadget elettronici e sui Social Network.
Non leggono perché non sanno leggere e, di conseguenza, non la considerano un'attività piacevole. Non leggendo nella propria propria lingua non arricchiscono il vocabolario e quindi, di conseguenza, hanno difficoltà di comprendere i libri di testo scolastici.
L'attitudine che dimostrano a scuola è molto negativa, la maggioranza non ha visione, meta o obiettivi a
lungo termine. A volte studiano quello che vogliono i genitori ma che loro non desiderano veramente.
Non so quali siano le cause di questa situazione; forse il fatto di non fare niente durante tutto il giorno oppure a casa non hanno una guida forte che li orienti ad affrontare le grandi sfide della vita. I genitori dovrebbero fare capire loro che l'istruzione è fondamentale nella vita se vogliono di vivere e trovare un buon lavoro.
Si crede che nei paesi in via di sviluppo esistano interessi politici nazionali e internazionali per mantenere la popolazione in stato di ignoranza. Succede anche in Messico?
Secondo me tutti i governi provano a fare qualcosa per mantenere basso il profilo educativo della popolazione però qui In Messico la colpa dell'ignoranza è per metà attribuile al governo e l'altra alla popolazione stessa. Il governo è responsabile per i tagli all'istruzione e la gente, francamente, non è per nulla interessata alla propria formazione.
Qual è la visione del mondo degli studenti messicani?
Non hanno una visione del mondo perché non lo conoscono. Molti parlano di Europa o di Uniti però non ci sono mai stati e non sanno esattamente ciò che stanno dicendo.
Gli studenti di Città del Messico vivono in una realtà più cosmopolita che li spinge ad andare a studiare e conoscere l'estero però ad Aguascalientes non è così, qui gli studenti non hanno curiosità di vedere cosa c'è fuori dalla loro città.
Come partecipa la famiglia messicana nel processo educativo dei figli?
La partecipazione è pessima. La maggioranza delle famiglie non si preoccupa per l'istruzione dei propri figli e, alle riunioni dei genitori, che vengono organizzate nelle scuole elementari, medie e superiori, praticamente vanno a lamentarsi senza avere idea se il figlio si impegna o meno a scuola, di come si comporti e del suo profitto.
Scaricano in toto la responsabilità alla scuola quando si sa che gran parte del processo educativo avviene all'interno della famiglia.
Cosa pensi della presenza di scuole religiose in Messico?
Il Messico è uno stato laico e non ci sono precetti religiosi nei programmi educativi. Esistono corsi di etica ed educazione civica che aiutano gli studenti a riflettere sui valori ma non sono portati avanti nella giusta maniera e questo comporta poi un'assenza di valori o di senso etico da parte delle persone.
Non si è mai data importanza a queste cose ma la situazione sociale attuale obbliga a riprendere in mano questi temi.
Esistono scuole appartenenti ad istituzioni religiose ma i loro programmi non devono essere diversi da quelli ufficiali.
Perché, nonostante lo scenario difficile che descrivi, vuoi spendere la tua carriera professionale in Messico?
Voglio lavorare qui perché si possono fare molte cose, come straniero posso migliorare il sistema e creare buoni prodotti educativi.
Che consigli daresti ad una coppia di europei che pensa di trasferirsi in Messico riguardo alla scelta
della scuola per i figli?
Prima di tutto gli stranieri devono consapevolizzarsi che sono in Messico e non nel loro paese d'origine. Qui le cose sono molto diverse. Molti pensano che in Messico le scuole private sono di qualità superiore rispetto a quelle pubbliche. In realtà pubblico e privato offrono la stessa qualità educativa.
Ciò che deve fare un genitore è valutare la scuola nel suo insieme; conoscere i piani di studio, chi sono i professori, il direttore, le risorse con cui conta l'istituzione. Solo così si può capire se l'offerta educativa è adatta ai propri figli.
Lavorare in Messico come maestro può rappresentare un buon progetto di vita per un giovane europeo? Quali caratteristiche personali e professionali deve possedere chi si accinge in un'impresa del genere?
Prima di tutto bisogna essere laureati ed avere una visione ampia del mondo. Molti arrivano in Messico e lo comparano al proprio paese d'origine e poi sorgono i problemi. Bisogna sapersi adattare e poi continuare a studiare in Messico al fine di capire profondamente la realtà locale. I titoli che si ottengono attraverso i corsi di specializzazione messicani inoltre sono spendibili a livello curricolare, anche nel caso lo straniero decidesse di fare ritorno al suo paese.
Quanto alle qualità personali ci vuole senza dubbio spirito di adattamento, creatività e pazienza.
Come ci si presenta ad un colloquio di lavoro in una scuola messicana?
Quando si va a chiedere lavoro ad una istituzione educativa bisogna essere sinceri. Parleremo della nostra formazione accademica, dove abbiamo studiato e quanto siamo professionali nel ruolo di maestro, ovvero nostre esperienze in campo educativo.
Bisogna però evitare di essere saccenti perché questo atteggiamento decisamente non apre porte. C'è la credenza, in Messico, che gli stranieri siano più preparati e professionali rispetto ai maestri locali però è anche vero che esistono stranieri che non sono poi così preparati come dicono e, di conseguenza, non funzionano.
E' possibile creare una scuola propria in Messico?
Si può creare una scuola di taglio europeo di statunitense solo a patto di rispettare il programma educativo istituzionale. Però, a parte questo, non c'è nessun impedimento, anzi una scuola di qualità migliora tutto il sistema educativo.
Scrivi al prof. Oscar Pinto
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