Palermo 14 luglio 2012
“So chi sei di tutti i miei sogni il dolce oggetto sei tu”.
Chi non ricorda la dolce melodia della scena tra la Bella Addormentata e Filippo il Principe Azzurro?
Ma quella che sto per raccontarvi non è la classica favola dei libri della nostra infanzia ma una fiaba andata in scena in un piccolo paese della provincia di Palermo, precisamente a Gibilmanna a Villa Lanza Piano delle Fate.
A Parigi si celebra la presa della Bastiglia e la decapitazione dei Re Borbone, a Venezia la festa del Redentore, a Palermo “U Festinu” di Santa Rosalia, a Gibilmanna, paesino posto a 30 minuti dalla piu’ rinomata Cefalù, in scena l’evento del 2012 la festa dell’avvocato napoletano Antonemilio Krog: “Fairy Tale Party”.
Per una notte questo piccolo paese diventa l’ombelico del mondo.
Nelle settimane precedenti caccia all’invito per partecipare a quella che a pieno titolo può definirsi la “Festa”. Avevo ricevuto già da un mese quell’elaborato e colorato cartoncino che mi aveva messo in fibrillazione e trepida attesa.
Alle ore 19 arrivo a Cefalù il tempo di cambiarmi in albergo e vestirmi da Bianconiglio e via alla volta di Villa Lanza. L’ampio parcheggio per gli ospiti è già stracolmo di macchine, c’è addirittura una navetta che ci porta alla Villa. Sono accompagnato dalla fata turchina e da Yasmin.
Il cocktail si svolge intorno alla piscina dove è allestito un grande tendone con tanto di tappeti, cuscini e divanetti. Sfilano gli ospiti nei loro colorati, alcuni strabilianti, abiti. Un tripudio di carte di cuore, principesse, fate, elfi, pirati, cappellai matti, fauni, gnomi, Trilly, Peter Pan, tutti alla corte di re Krog.
Gli arancini fritti in loco una goduria per tutti i palati. Ma siamo solo all’inizio. Il mondo delle favole sta per animarsi per incantare e stupire il pubblico.
Il festeggiato, come un vero e prode eroe, conduce il variopinto ed affollato corteo, oltre 700 invitati, all’interno di un bosco incantato.
Giovani fate ci danno il benvenuto e ci indicano la strada. Performance e danze, un voce di sottofondo che narra antiche favole.
Alberi dai cui rami pendono non frutti ma fiale contenenti pozioni magiche colorate. Il tutto per sbalordire come una festa barocca.
Il bosco illuminato da luci soffuse, porte decorate da carte di cuori e picche si aprono lungo corridoi naturali. Sembra davvero di vivere una favola, niente è lasciato al caso, l’organizzazione è perfetta quasi maniacale.
I punti di ristoro sono dislocati nei vari angoli del bosco. I cibi hanno nomi di medioevale memoria: ad esempio il riso agli occhi di drago. La porchetta è accompagnata da numerose salse versate da teiere di porcellana. C’è lo zampino di Alfonso Montefusco!
Open bar da banconi di ghiaccio incisi con le effigie degli gnomi di Biancaneve.
I camerieri sono giovani ragazzi dal fisico prestante vestiti con mantello rosso e slip coordinato (una delle tante attrazioni della serata), le cameriere addobbate a mo di cappuccetto rosso con tacco 12!
Tutti gli ospiti convergono davanti all’ingresso della Villa da dove si affaccia l’amica del cuore di Antonemilio la mitica Rita Pavone vestita da Mary Poppins. Intona “Fupercalistragilissichespiralidoso” e da il via alla musica che fa ballare fino alle 4 del mattino.
Parola d’ordine: divertimento. L’entusiasmo è alle stelle sembra quasi contagioso. Inizio a camminare come un coniglio preso dall’euforia dell’ambiente. Come ogni favola che si rispetti capita di imbattersi in orchi brutti e cattivi ed in bei principi.
Al richiamo dell’avvocato è giunto un folto drappello di nobili italiani e non: i cari amici Guglielmo Giovanelli ed Anna Monroy di Giampilieri, Francesca Riario Sforza, Allegra Corsini, Esmeralda Ricci, Maria Teresa Giusso Del Galdo, Beatrice Caffarelli, Benedetta Lignani Marchesani, Benedetta de Falco, Eleonora Attolico, Roberto Mottola d’Amato, Federica e Leopoldo De Gregorio, Chiara Leonetti, Giovanna e Riccardo De Concilis, Sila e Chiara Barracco, Generoso Di Meo, Cristiana Rodinò, Guido Torlonia, Maurizia De leone Pandolfelli, Moreschina Fabbricotti, Bernardo ed Emanuela Bini Smaghi, solo per citarne qualcuno.
Anche i nobili palermitani rinunciano al loro tanto amato “Festinu” per non perdersi questo spettacolo: Tasca d’Almerita, Monroy di Pandolfina, Alliata di Villafranca, Lanza Tomasi, Fatta del Bosco, Bordonaro.
Avvistati inoltre Justine Mattera, Maria Mazza, Fiordaliso, Enrico Loverso, Marco Morandi, Mario Venuti, Fioretta Mari, Caroline Roberts.
Anche questa bella fiaba volge purtroppo al termine allo spuntare delle prime luci del giorno. A Gibilmanna è stata scritta una nuova ed insolita favola in cui ogni invitato è stato protagonista. Ognuno di noi la racconterà in modo differente.
Tutte però inizieranno così: “C’era una volta un re di nome Antonemilio che decise di far divertire i suoi amici per una intera notte...”
Il titolo? A me viene in mente questo “Krog’s fairy tales”, così è se...vi piace.
Aleggia sovrano già un pensiero: cosa si inventerà il prossimo anno Antonemilio?
Non ci resta che aspettare….
Credit Michele Acampora, Francesco Begonja
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Inviato il 02 aprile a 15:44
C'era una volta... e vissero felici e festosi!