So benissimo che appena leggerete la parola Pig penserete tutti alla simpaticissima (ehm…) Peppa compagna di tanti pomeriggi sul divano a spararsi maratone di episodi praticamente tutti uguali come se non ci fosse un domani e la memoria fosse azzerata. Che poi vabbè bisognerebbe anche scriverle un’ode per la sua capacità di intrattenere e tenere buoni i bambini dando respiro ai poveri genitori, nonni, babysitter che hanno esaurito le idee e le forze. Semza sensi di colpa che mica ci servono. Ma attenzione attenzione, c’è un’altra Pig in circolazione. Manteniamo la calma. Lei è meno famosa e forse dall’aspetto un po’ più realmente maialoso di Peppa&famiglia ma simpaticissima e oltretutto nata prima della diva della tv (tiè!).
È Olivia the pig, protagonista di una serie di libri nata dalla fantasia dell’illustratore ed autore americano Ian Falconer. Qualche tempo fa in uno dei miei giri in libreria “Olivia e le principesse” ha attirato la mia attenzione (ma che strano!) e mi sono documentata scoprendo che non era affatto il primo libro ma uno dei tanti di una lunga serie iniziata nel 2000. Inoltre Olivia è anche protagonista di una fortunata serie di cartoni animati su nickjr e di una valanga di gadget di tutti i tipi, proprio in stile Peppa pig.
Ma chi è Olivia? Una maialina di 6 anni che vive con la mamma, il papà, il fratello e il cane Perry in un mondo illustrato tutto in bianco,nero e rosso. Ha una grande stima di sé, tante passioni, una bel caratterino determinato che fa dannare i genitori, tanta fantasia e velleità artistiche. La classica bambina terribile e pasticciona che inoltre è sofisticata, ama leggere e vuole esprimere la sua personalità in tutte le forme d’arte possibili. È un personaggio ironico e simpaticissimo che conquista anche per la sua capacità di divertire i piccoli e i grandi che leggono. A me è piaciuta tanto.
Inoltre è una maialina molto anticonformista che non ci sta proprio a farsi dominare dagli stereotipi. In “Olivia e le principesse” (Nord-Sud edizioni 2013) infatti la piccoletta suina non vuole assolutamente conformarsi al clichè della bambina a cui piace vestirsi da principessa rosa ed aspirare alla conquista del principe azzurro che la salvi da chissà cosa (e qui ci ricorda la piccola Carlotta di Settenove di cui ho parlato un pò di tempo fa). Rivendica invece il suo diritto ad essere sé stessa in tutta la sua unicità e originalità. E questo non può che affascinarci.Io me ne sono innamorata e la preferisco nettamente alla star Peppa pig, che però non mi sta antipatica eh chediolabenedica. Gli albi illustrati di Olivia inoltre sono splendidi: essenziali, semplici, con il tratto a china che gli da un sapore un po’ retrò ed affascinante. Niente a che vedere con i libretti dell’altra suina che regge bene solo in tv! Che ne dite di proporla come alternativa o almeno come parente alla lontana di Peppa pig?
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