Da Roma a Sydeny, da Tokyo a Bagdad, da Madrid a Città del Capo: è stata davvero una manifestazione di carattere mondiale quella di domenica 29 novembre, quando in oltre 150 Paesi del mondo le piazze si sono riempite di persone che hanno chiesto ai propri governi un futuro sostenibile per tutto il pianeta.
A Roma, la Marcia Globale per il Clima è stata promossa dalla Coalizione italiana clima, a cui aderiscono oltre 150 soggetti fra sindacati dei lavoratori e organizzazioni nazionali e locali della società civile, degli agricoltori, di solidarietà internazionale e di difesa dei diritti umani, ambientaliste, confessionali, sindacali, movimenti sociali e enti locali.
“Dopo i tragici attentati di Parigi, – spiega Coalizione clima – il governo francese ha cancellato la manifestazione nella propria capitale. E da Parigi i cittadini hanno lanciato un appello a tutto il resto del mondo: “Marciate anche per noi”, e in solidarietà con tutti coloro che in diversi paesi del mondo sono stati colpiti da attentati terroristici. Studenti, sindacati, gruppi religiosi, organizzazioni della società civile e cittadini si mobiliteranno nei 5 continenti per la Marcia Globale per il Clima. Assieme chiederemo ai nostri governi un accordo ambizioso e vincolante per un mondo alimentato al 100% da energia rinnovabile entro il 2050”.
Nella capitale, il corteo si è mosso da Campo de Fiori alle ore 14 per raggiungere via dei Fori imperiali, dove a partire dalle 17 c’è stato un grande concerto con Bandabardò, Dolcenera, Meganoidi, Têtes de Bois, Kutzo, Sandro Joyeaux e molti altri.
[foto da globalclimatemarch.org]