Magazine Blog

Il Monitore

Da Angel

Ho deciso di proporre una piccola, ma sostanziale modifica a questo spazio. Ve ne sarete già accorti. Da oggi il mio blog si chiamerà Il Monitore. A molti di voi magari questo nome non dice nulla. In realtà, esso è denso di significato. Ed è indissolubilmente legato all’ esperienza gloriosa e tragica al tempo della Repubblica Partenopea del 1799. Fu uno dei tanti momenti straordinari di quella lunga storia che condurrà l’ Italia ad essere di nuovo una Patria, dopo secoli di dominazione straniera. Ebbene, l’ organo ufficiale di quel governo repubblicano fu appunto il Monitore Napoletano. A dirigerlo la pasionaria Eleonora de Fonseca de Pimentel. Una delle martiri di quella stagione politica irripetibile. Quel periodico informava delle attività del governo, infondeva speranza, tentava di costruire una prospettiva nuova di riscatto sociale ed economico. Le sue pagine erano popolate da parole alle quali noi, oggi, figli di quel fermento e di quelle idee non diamo più nessun peso: libertà, uguaglianza, democrazia. Parole che assumono un’ importanza vitale non solo perchè ci troviamo a festeggiare il 150° anniversario dell’ Unità di Italia, ma anche per la pressante emergenza democratica che come paese ci troviamo ad affrontare in questi anni. Problemi reali che gravitano intorno ad alcune questioni centrali: merito, pluralismo, sviluppo. Il monitore non fu semplicemente una cassa di risonanza dei valori e degli ideali della repubblica partenopea, ma fu anche punto di incontro e di riflessioni di menti e idee diverse. Un organo di trasparenza mediatica e di limpida informazione. In altre parole, un mix assolutamente originale tra inchiesta giornalistica, cronaca e tribuna politica. Proprio questa varietà di aspetti, mi ha persuaso a mutuare per il mio blog questo titolo così evocativo e, al tempo, impegnativo. L’ esperienza del monitore ha tracciato una strada significativa: il diritto/dovere di informare l’ opinione pubblica sempre; anche quando i fatti sembrano spiegarsi da soli.
Anche quando appaiono, con assoluta evidenza, dannatamente chiari.



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog