Cospirazioni e teorie sul Pianeta Terra, guidato da pochi personaggi nascosti nell’ombra che decidono il destino del Mondo, sembrano materializzarsi nella storia di BlackRock.
Polvere delle loro opere e omissioni si estendono dall’arabo sceicco saudita alla mamma e babbo della provincia americana. BlackRock ha azioni in tutte le più grandi compagnie del mondo e in 25 anni è diventato il più grande investitore del mondo.
Nato nel 1988 da un gruppo di Wall Streeters guidati da Larry Fink, il “monolite” , così soprannominato dal settimanale britannico The Economist, deve il suo successo in parte agli investimenti passivi. In poche parole tramite degli ETF, fondi aperti indicizzati, negoziati in borsa come le azioni, ma con un basso costo e rendimenti che tendono ad essere molto vicini all’indice che replicano. Insomma con fondi a poco rischio e a minor rendimento.
Attualmente BlackRock controlla direttamente patrimoni per un valore di 4.100 miliardi di dollari e altri 11.000 miliardi, indirettamente, tramite la sua piattaforma commerciale, Aladdin. Con i suoi 15.000 miliardi di dollari, il monolite BlackRock gestisce circa il 7% di tutte le azione del Pianeta Terra.
Più di 17.000 operatori economici come banche, società assicuratrici, gestori di fondi sovrani e altri confidano nel modello di analisi – guida di BlackRock.
E’ il primo azionista in Apple, Exxon Mobil, Microsoft, General Electric, Chevron, JPMorgan Chase, Procter&Gamble, Royal Dutch Shell e Nestlé.
Se consideriamo che il PIL degli Stati Uniti d’America è uguale a 15.680 miliardi di dollari, l’idea che il destino del Pianeta Terra sia affidato a pochi influenti personaggio potrebbe non essere scienza, più che fantascienza.