Il monte di pietà
Nel 1637, due secoli dopo l’Italia, il primo monte di pietà apre le sue porte su iniziativa di Théophraste Renaudot, direttore della Gazette de France.
Quest’istituzione, riuscendo a resistere alla pressione degli usurai, si stabilì nella rue des Francs-Bourgeois nel 1784 e divenne una struttura di credito municipale nel 1918.
Il figlio di Luigi Filippo, il principe di Joinville, avrebbe depositato al monte di pietà il suo orologio per onorare un debito di gioco.
Per nascondere questa situazione imbarazzante il principe avrebbe dichiarato ai suoi amici di aver dimenticato il prezioso oggetto dalla zia.
Da quel momento l’espressione “portare qualcosa dalla zia” è diventata un sinonimo per designare il monte dei pegni.
E’ possibile depositare gioielli, vestiti, argenteria o vini rinomati che vengono impegnati in cambio di una somma di denaro liquido corrispondente a circa 50-70% il valore dell’oggetto. Basta presentare un documento d’identità, un giustificativo di residenza e un certificato di proprietà del bene.
Gli oggetti troppo voluminosi o che perdono valore facilmente non sono accettati e i beni impegnati possono essere recuperati pagando le penalità di deposito (tra il 9 e il 15%).
I beni non recuperati vengono messi all’asta.
Siège social du crédit municipal
55, rue des Francs-Bourgois
75004 Paris