Il morbo di Facebook

Da Gbergna

MI PIACE! si questo lo clicco! mi piace, mi piace! condivido… devo condividere, tutti devono saperlo. Quasi quasi lo clicco anche se mi fa schifo. Mi piace che mi fa schifo! Che noia… salutiamo in bacheca va. Buongiorno! Ciao mondo! Buon pomeriggio! Buonanotte! Faccio merenda! vado a cagare… e adesso? adesso gioco un pochino, quante belle applicazioni che mi sono scaricato! sarà meglio che vado a zappare un pò la terra perchè domani devo raccogliere le barbabietole altrimenti diventano marce e mi perdo diecimila punti ecspiriens (experience). Dai anche questa è fatta! per un pelo. Pelo? Urca! ma chi è questa qui che chiede amicizia?!?! AAAAHHHH dev’essere l’amica della cugina di Arnando che aveva conosciuto il suo bis-nonno-nipote nell’89 e ha trovato sua zia che comprava il pane settimana scorsa la quale inciampando nella borsa della spesa esclamò: “Porco di quel fesssbuc (facebook) se mia figlia rimane ancora attaccata a quel pc chiamo i pompieri”. Si dev’essere lei. Gli mando l’amicizia. Mah… non va! dai mandala questa amicizia! Invia l’amicizia, invialaaaaaaaaa! Resetto! Resetto il pc. Oddio sono in crisi, non va facebook, devo conoscere la cugina di Armando e poi cazzo no! le barbabietole! Tutto ma non le barbabietole. Ci ho messo due notti intere consecutive a coltivarle! Finalmente… ricolleghiamoci a Facebook. Login e password. Fantastico sono già dentro. Cosa dovevo fare? bo non mi ricordo. Mandiamo un cuoricino in bacheca va, più tocco finale una perla di saggezza così faccio vedere che sono una donna (o un uomo…) vissuta. Ho fame, mi preparo un panino. Scriviamolo in bacheca (…vado a farmi un panino). Eccomi di ritorno. Cazzo le barbabietole! Lo sapevo, ho fatto passare troppo tempo, non posso più raccoglierle. Sono in depressione, ore e ore di fatica e non ho raccolto nulla. Sarà meglio che inizio a postare qualche video sull’ammòòòòòòòòre. SBRUUUUAAAANGGGGGGTDTDTD!

E fu così che venne il temporale e il modem saltò. La nostra facebookmaniaca inizio a trasformarsi fino ad assumere le sembianze di un router per potersi sostituire al suo modem ormai deceduto. Ma non ci riuscì. Si trasformò invece in un blocco di carta impecorita, con le mani ancora nei capelli e un rigagnolo di saliva chimica giù per il mento…

NOTA DELL’AUTORE: dedicato a tutti i facebook maniaci. Spegnete quel cazzo di pc più di quanto postiate minchiate su facebook. Con simpatia… Federico
(amministratore di Trova il dettaglio Blog)


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