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Il morbo di Giuda

Creato il 06 maggio 2014 da Patuasia

Ripropongo all’attenzione degli utenti un commento postato su fb di Roberto Mancini.

Non mi piacciono i peracottari, nè di maggioranza nè di opposizione. Ho l’impressione, magari errata, che finora la migliore conoscenza della legge elettorale (votata dalla giunta Caveri, con Viérin assessore!) l’abbia dimostrata Rollandin. Sbaglio?
Ho un’altra impressione: che si puntasse molto su di una trattativa sottobanco, untuosamente democristiana, con alcuni unionisti. Il problema è che la legge elettorale non consente salti della quaglia, se non firmando con nome e cognome. Logico dunque che nessun responsabile Scilipoti voglia firmare un atto pubblico ed esplicito che consentirebbe all’Union, partito in cui è stato eletto, di accusarlo del morbo di Giuda.
“E qui mi firmo, Giuda Iscariota”? Un po’ troppo, no? Insomma un conto è un’imboscata da corridoio con pugnalata alle spalle, stile Dc, un conto è firmare una mozione di sfiducia costruttiva. Rimane un’altra ipotesi: le dimissioni di 18 consigiieri. Forse i 15 +2 potrebbero darle, ma La Tour? Se dimissiona non troverà più un partito che lo metta in lista nei prossimi 150 anni. Pensi che alla sua età voglia fare l’esperienza, nuova e sconosciuta, di mettersi a lavorare? Lui che di politica è vissuto per quasi 40 anni? Magari firmerà le sue dimissioni, consentendo di raggiungere i 18 pro elezioni, solo se l’Uvp gli garantirà un posto in lista… Così alla sua collezione di partiti (Psi, Forza Italia, Fédération, Sa, Union) si aggiungerebbe un’altra preziosa figurina : l’Uvp, o forse il Pd.
Mah… (roberto mancini)


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