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Le illusioni sono parte della vita di ognuno di noi. Queste possono palesarsi anche come forma di divertimento, per esempio al cinema dove assistiamo a straordinari effetti speciali, sempre più sofisticati e "reali". Lo spettatore si emoziona, pur rimandendo consapevole che quella è comunque una splendida finzione, elaborazioni di computer sempre più potenti e menti sempre più creative.
Ci sono poi illusioni ben più pericolose che hanno forgiato lentamente il nostro modo di pensare, di agire e di percepire la realtà. In un paese come l'Italia dove la lettura dei quotidiani è sempre stata considerata un passatempo quasi da spiaggia, chi legge più di un giornale al giorno può definirsi una persona informata?
I due principali canali di informazione, TV e giornali ci mostrano una prospettiva di notizie, una gamma di informazioni o forse è meglio dire "una gamma di punti di vista". Se i maggiori canali televisivi e le principali testate giornalistiche non trattano di un argomento questi semplicemente non esiste, non tocca le coscienze e gli interessi dell'opinione pubblica. Ci avete mai pensato?
Più si parla di una notizia, spesso di scarsa importanza, più occupa le pagine ed i titoli principali dei giornali e le discussioni alla TV e più viene "mascherata"come importante, viene assimilata dal lettore come notizia, qualcosa che aiuta a comprendere la realtà, ma quale realtà?
La famosa "influenza suina" di qualche anno fa (scrissi un articolo a questo link nel 2009) ne è la prova lampante: iniziò con dei decessi dovuti ad una forma modificata di influenza, i giornali, le organizzazioni sanitarie, le tv, gli "esperti" tutti a correre ai ripari promuovendo il vaccino, e creando inutili allarmismi. Ogni decesso causato da questo virus era sparato in prima pagina, urlato nei telegiornali, e la gente percepiva un pericolo. Il pubblico ingurgitava balle quotidiane sempre più grosse fino al punto che la corsa ai viccini fu una manna per le case farmaceutiche ed una spesa inutile per milioni di persone. Faceva più morti nel mondo l'influenza regolare ma nessuno ne parlava, nessuno faceva comparazioni, quella banale informazione non esisteva. La gravità e la pericolosità di un evento non è data dall'evento stesso ma dai Media e dal livello di pubblicità e quindi di suggestione che esercitano sul lettore medio.
Il caso del MUOS è un esempio calzante per la malridotta e pilotata informazione italiana.
Il Mobile User Objective System (MUOS) è un sistema di Comunicazioni Satellitari (SATCOM) ad alta frequenza (UHF) e a banda stretta (non superiore a 64 kbit/s) composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, una a Geraldton nell'Australia dell'ovest, una a Chesapeake nel sud est Virginia, una nelle isole Hawaii ed una in Italia, nella zona di Niscemi in Sicilia. Il programma MUOS, gestito dal Dipartimento della Difese degli Stati Uniti, sarà messo in orbita, per i quattro satelliti, tra il 2010 ed il 2014. Il sistema MUOS integrerà forze navali, aeree e terrestri in movimento in qualsiasi parte del mondo e ha l’obiettivo di rimpiazzare l'attuale Sistema satellitare UFO (Ultra High Frequency Follow-On). (fonte Wikipedia).
Il Governo Italiano ha rispettato il copione colonialista e subalterno agli Stati Uniti, la sovranità nazionale e lo stato di diritto vengono cancellati ed i politici nostrali si trovano improvvisamente compatti per scodinzolare davanti alle decisioni dell'impero d'oltreoceano.
In questi anni si sono verificate riguardo a questa installazione una serie di revoche e contro revoche, analisi e contro analisi, proteste e blocchi come solo in Italia può succedere. La copertura mediatica è stata insufficiente e parziale, senza informare il paese sulla gravità della situazione siciliana, e di quella italiana oramai divenuta un avamposto a stelle strisce per il medio oriente.
IL CASO NISCEMI
Il 6 ottobre 2012 il sequestro della stazione radio MUOS di Niscemi da parte della Procura di Caltagirone in quanto l'installazione (2.059 metri quadrati di cemento), avrebbe violato le prescrizioni fissate dal decreto istitutivo dell'area protetta, in quanto la postazioni satellitari si trovano nella Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi divenuta riserva nel 1997. Ma il sequestro è stato poi annullato in data 28 ottobre 2012 dal Tribunale della Libertà di Catania dando così il via libera alla ripresa dei lavori; il Procuratore della Repubblica presso il tribunale di Caltanissetta attende le motivazioni del Tribunale di Catania per valutare la possibiltà di un ricorso in Cassazione. Nel gennaio 2013 sulla questione interviene il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, che avanza la richiesta di sospensione dei lavori di installazione delle quattro antenne del MUOS. Il dibattito si accende in tutta la Sicilia, coinvolgendo il mondo politico, sociale, culturale e addirittura dello spettacolo. L'11 marzo 2013 la Regione Siciliana ha raggiunto un'intesa con il Governo per chiedere agli Stati Uniti di non installare le parabole fino all'ottenimento di risultati sull'impatto ambientale e sulla salute dei dispositivi attivati anche alla massima potenza. Il 29 marzo 2013, la Regione Siciliana revoca in via definitiva l'autorizzazione alla costruzione della stazione MUOS a Niscemi. Il 20 aprile 2013 il Ministero della difesa ha presentato ricorso al Tar Sicilia chiedendo l'annullamento della revoca e la condanna della Regione al risarcimento dei danni. In pratica lo Stato che fa causa a se stesso! Il 9 Luglio 2013 il TAR di Palermo ha respinto le richieste di sospensiva presentate dal ministero della Difesa contro la Regione Siciliana che aveva arrestato i lavori per il Muos in applicazione del principio di precauzione circa la salute della popolazione locale.
Il 25 luglio 2013, la Regione Siciliana revoca lo stop autorizzativo al MUOS. Quindi Crocetta torna sui propri passi facendo infuriare i comitati No MUOS. Tra il 24 e il 26 gennaio 2014 le tre antenne paraboliche della stazione di terra Muos sono state posizionate sui rispettivi supporti,in linea con i tempi di realizzazione annunciati nel giugno 2013, nel mese di novembre 2014 sarà lanciato in orbita il primo satellite per la messa in funzione del MUOS.
Lo scorso agosto anche Noam Chomsky insieme ad altri 20 intelletuali americani hanno chiesto la sospensione dei lavori, definendoli contro gli interessi dei cittadine/i americani, figuriamoci per quelli italiani.
Lo stesso ex capo della CIA, Leon Panetta, nel corso di una visita in Italia ha definito le basi :" Essenziali per le nostre operazioni in Medio Oriente". La Sicilia diviene una zona interessata per le operazioni militari in Libia, Afghanistan, Iraq ecc. L'Italia sempre più invischiata in una guerra, universalmente riconosciuta priva di qualsiasi fondamento, criminale, ingiusta ed inutile, copertura strategica per mire energetiche e geopolitiche degli Stati Uniti.
Intanto il MUOS è pronto per essere operativo entro la fine dell'anno, nonostante 5 ricorsi al TAR di Palermo in attesa di sentenza, l'udienza di discussione è fissata per il prossimo 27 marzo.
Numerosi studi indipendenti cerificano la pericolosità per la salute umana di queste installazioni. L'Istituto Superiore per la Sanità invece ha stabilito che tutti i paramentri sono ampiamenti sotto la soglia di pericolosità (Organo del Governo, imparziale no?....).
SIGONELLA E TUTTO IL RESTO
Ma c'è molto di più: Sigonella, la base militare USA, a due passi da Catania, diverrà entro il 2017, una sorta di "parcheggio" strategico per almeno una ventina di droni, i famosi aerei senza pilota, definiti "intelligenti" dal Governo Americano, talmente intelligenti che la percentuale di civili innocenti uccisi si attesta intorno al 15%. Talmente intelligenti che la Difesa statunitense si rifiuta di rilasciare le statistiche dei bombardamenti un "pò" sbagliati che hanno centrato ospedali e scuole. C'è un articolo anche su "Repubblica" lo scorso agosto, su questa "modernizzazione" di Sigonella definita da Antonio Mazzeo (giornalista esperto di cose militari) come la futura " Capitale mondiale dei droni a disposizione delle forze armate Usa (Air Force, Navy) e della Nato". (Evviva!!)
Il bel paese celebrato da poeti, artisti, culla di civiltà che tutt'oggi richiamano milioni di turisti che giornalmente si innamorano di Roma, piuttosto che di Firenze, o di Venezia, e di mille altre ineguagliabili bellezze, divenuto "la rampa di lancio" per le guerre di oggi e di domani, per la sofferenza di milioni di persone. " Il Pentagono ha speso negli ultimi due decenni centinaia di milioni di dollari in basi militari in Italia, rendendo quel paese un centro sempre più importante per la potenza dell’esercito Usa. Specialmente dall’inizio della Guerra Globale al Terrorismo nel 2001 l’ US Army ha spostato il suo centro di gravità a sud della Germania, dove la maggior parte delle forze Usa stazionavano dalla II Guerra Mondiale." Questo e molto altro in un articolo apparso sulla "Stampa" lo scorso Ottobre (probabilmente solo online, oppure nella quarta o quinta pagina del giornale dopo i titoloni su politica, nani puttanieri e leggi elettorali), ed ancora: " 15000 militari USA ancora sul suolo italico, più 16000 familiari, quinti paese al mondo come numero di basi a stelle e strisce". Ufficialmente i funzionari americani le definiscono "basi Italiane" a supporto delle NATO, certo insieme a Peter Pan, Topolino e gli asini volanti. Un funzionario americano in Italia, che ha chiesto l'anonimato, ha ribadito che gli USA amano il nostro paese per la " flessibilità operativa sufficiente", per la serie facciamo qual c..o che ci pare e nessuno protesta. L'articolo si intitola " Basi Usa in Italia: perché sempre più strategiche. Inchiesta americana".
In una Nazione seria, con una stampa responsabile e libera da interessi e condizionamenti, informazioni di questa importanza dovrebbero essere al centro di inchieste, discussioni, dovrebbero occupare le prime pagine dei giornali per settimane. I Media, invece, preferiscono trattare di Renzi, Letta, Grilli, leggi elettorali, nani condannati ma ancora al comando, finti ritiri di truppe dal medio oriente, gossip, cagnolini e qualsiasi cosa senza permettere a chi non ha internet di capire la realtà e la gravità delle cose. Non siamo forse in un paese di illusioni, di fumo negli occhi, dove l'immaturità e l'ignoranza (naturalmente genetica) di un popolo si riflette nell'immaturità ed ignoranza (naturalmente artefatta) degli organi di informazione e viceversa, in una spirale perversa e letale per il futuro dell'Italia.
E se i Media spargono il seme della disinformazione per argomenti di questa importanza, perchè non dovrebbero fare lo stesso per tutto il resto? Dal nulla della politica, al niente dei suoi attori protagonisti al loro agio nella palude maleodorante a cui pochi fanno davvero caso.
Non c'è limite al disinteresse italico, all'accettazione di un sistema che richiede solo una Rivoluzione totale per cambiare qualcosa, mettere in gioco il proprio presente, per vedere i frutti di questa lotta tra 20 o 30 anni forse......Utopia? O forse anche l'utopia è una parola creata da questo sistema corrotto per farci smettere di immaginare qualcosa di diverso? Maremmacinghialaaaaaaaaaa.............
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