Presi da mille attività e progetti, perdiamo di vista quanto sia fondamentale per il nostro business (e non solo) mantenere alta l’energia vitale.
L’energia vitale è la spinta primaria alla sopravvivenza, una sorta di carburante che utilizziamo per migliorare la nostra vita.
Essa si manifesta attraverso: emozioni, pensieri, azioni, risultati.
Un’elevata energia vitale alimenta emozioni positive che si trasformano in energia realizzativa attraverso pensieri di creazione, che a loro volta generano azioni costruttive che hanno come effetto risultati di valore.
Viceversa, una bassa energia vitale alimenta emozioni “negative” che si trasformano in energia distruttiva attraverso pensieri di distruzione, che a loro volta generano azioni distruttive che hanno come effetto fallimenti.
La concretezza di questo invisibile passaggio la puoi constatare pensando ai cambiamenti e risultati che hai prodotto quando eri molto carico ed a come hai distrutto quando eri in fase emozionale down.
Quindi, quando i risultati stentano a manifestarsi, la difficoltà può risiedere in una carenza di conoscenza pratica (non sai come si fanno certe cose), di controllo (non misuri e, di conseguenza, cammini senza una mappa), di comportamento (metti in campo atteggiamenti frenanti), oppure stai lasciandoti prosciugare energeticamente da qualcuno o qualcosa che non riesci a gestire.
A questo argomento ho dedicato un intero capito del libro che sto scrivendo, troppo importante per non approfondirlo!