Magazine Astronomia

Il motore F-1 dei razzi Apollo ritrovato in mare dopo oltre quarant’anni

Creato il 27 marzo 2013 da Sabrinamasiero

L’anno scorso il fondatore di Amazon.com Jeff Bezos annunciò di aver trovato alcuni dei motori a razzo F-1 dell’Apollo facendo dei piani ben precisi per poterli recuperare. Assieme al suo team della Bezos Expedition è riuscito a recuperare i motori che avevano aumentato la potenza durante il lancio delle missioni Apollo dirette verso la Luna e al momento ne sono stati recuperati un paio. Sul sito di Bezos Expedition Jeff Bezos ha definito il recupero “un’incredibile avventura – an incredible adventure”.

Si tratta sicuramente di una scoperta di grande valore anche per i tecnici della NASA. “E’ un ritrovamento storico e mi congratulo con il team per la sua determinazione e perseveranza in questo recupero di manufatti importanti dei nostri primitivi sforzi prima di inviare l’uomo oltre l’orbita terrestre” ha affermato l’Amministratore della NASA Charlie Bolden in una dichiarazione. “Non vediamo l’ora di ripristinare questi motori grazie al contributo del team di Bezos e di lasciare un applauso per aver reso tali reperti storici visibili a tutti”.

Apollo F-1

Il motore F-1 dell’Apollo. Crediti: Bezos Expeditions.

L’anno scorso quando Bezos fece l’annuncio del recupero dei reperti affermò di aver trovato il motore dell’Apollo 11 ma è estremamente difficile determinarne esattamente il numero di missione. In totale la NASA ha lanciato 65 motori F-1, cinque per volo, sui booster Saturno V tra il 1967 e il 1973. Presumibilmente ci sarebbero dei numeri di serie per capire l’identificazione del volo da cui essi provengono. Bezos ha comunicato di trovarsi ancora a bordo della nave e che perciò l’identificazione si potrà avere in un secondo momento.

Bezos e il suo team ha trascorso tre settimane in mare, lavorando quasi circa cinque chilometri e mezzo al di sotto della superficie. Sotto la superficie del mare è stato trovato un universo di ricordi, alcuni oggetti principali sono stati recuperati grazie al lavoro di migliaia di ingegneri che hanno lavorato insieme  per una missione che sembrava quasi impossibile.

Sabrina


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog