Il Movimento 5 Stelle di Policoro interviene sullla tutela dell’acqua

Creato il 01 luglio 2012 da Ecodibasilicata

In una nota, il movimento 5 stelle di Policoro esterna forte preoccupazione sulla gestione idrica in particolare su quella legata alla diga del Pertusillo. Ecco la lettera inviata al sindaco di Policoro e per conoscenza agli altri primi cittadini dell’area.
“Il Consiglio Comunale di Policoro in data 11/01/2010 ha emesso delibera con la quale
all’unanimità, si opponeva a nuove trivellazioni petrolifere sia nel territorio Comunale che
nell’adiacente Mare Jonio; che si sarebbe attivato per monitorare le falde acquifere intorno al pozzo
esplorativo “Morano dir” in località “Bosco Soprano” e di tutti gli altri pozzi estrattivi siti lungo il
corso del fiume Agri, oltre a mettere in campo azioni di tutela contro l’inquinamento petrolifero per
la salvaguardia della salute dei cittadini.
-Il perdurare dell’inquinamento dell’invaso del Pertusillo, come ampiamente dimostrato dalle
analisi fatte dalle associazioni (Eipha e Oipha) in diverse date, dalle quali si evince la presenza di
idrocarburi, di metalli pesanti e di scarichi fognari e che lo stesso invaso comunica con la diga di
Senise, che alimenta l’acquedotto cittadino di Policoro.
-Che il fiume Agri, a valle del Pertusillo, sfocia nello stesso Comune di Policoro nei pressi del
complesso turistico Marinagri e che queste acque sono gestite dai Consorzi di Bonifica per
l’irrigazione agricola della valle dell’Agri tutta.
-Che l’Alta Val d’Agri è zona ad alta attività petrolifera, con la presenza di molti depuratori civili
mal funzionanti, nonché si consta, come da testimonianze della stampa locale, la presenza di diversi
scarichi abusivi.
-Che la Regione Basilicata non rispetta il primo e il secondo quesiti dell’esito Refrendario del 12-
13 Giugno 2011 e la stessa Sovranità Popolare, in cui la maggior parte dei Cittadini Lucani
chiedevano, rispettivamente di ripubblicizzare, nello specifico, l’Ente gestore Acquedotto Lucano
s.p.a., di cui il Comune resta un’azionista e di abbassare le tariffe.
CHIEDE
alla S.V. in qualità di PRIMO CITTADINO e pertanto responsabile della salute pubblica e al
Consiglio Comunale eletto e all’Amministrazione tutta
-Di attivarsi con il Comune di Senise per far chiudere da subito la condotta che dall’invaso del
Pertusillo porta acqua alla diga di Senise, che alimenta la rete idrica del territorio Policorese, onde
evitare che l’invaso sia contaminato da un inquinamento che difficilmente i depuratori di
Acquedotto Lucano s.p.a. possono eliminare come nel caso degli idrocarburi e dei metalli pesanti.
Le stesse acque dell’ invaso di Monte Cotugno vengono utilizzate per l’irrigazione agricola e non si
può pensare di eliminare il problema con la semplice depurazione, pertanto gli elementi inquinanti
entrano comunque nella catena alimentare attraverso i prodotti agricoli e zootecnici, che queste
acque utilizzano.
-Di rendere attiva la delibera del Consiglio Comunale del 11/01/2010, redatta dopo le
manifestazioni di piazza degli abitanti di “Bosco Soprano”, nonché di attivare un piano di controllo
delle acque nelle aree di insediamento ed attività dei pozzi petroliferi/gas, attraverso società di
fiducia dell’Amm.ne Comunale, i cui risultati dovranno essere resi pubblici ai cittadini.
-Di controllare, sempre con società di fiducia, l’acqua “dei rubinetti e delle bocchette”, nonché della
foce del fiume Agri; dando così risposta a molti cittadini che, nelle varie manifestazioni,
chiedevano: “possiamo bere l’acqua che esce dal rubinetto delle nostre case?”.
-Di redigere un piano di Tutela delle Acque a livello Comunale, tramite apposito regolamento per
evitare che le falde, i fiumi e lo stesso Mare Jonio, possano rischiare di essere inquinati da fattori
esterni.
-Di convocare con gli altri Sindaci della AA.TO, ente gestore del servizio idrico tutto, l’immediata
applicazione dell’esito Referendario abbassando le tariffe, ri-pubblicizzando l’acqua e chiedendo un
piano di tutela delle acque a livello Regionale in considerazione del raddoppio delle estrazioni
petrolifere che la Regione Basilicata vuole realizzare in base all’Accordo Memorandum, siglato col
Governo Centrale.
Certi della Vs. cortese attenzione a riguardo della complessità ed importanza dei problemi sopra
esposti, sensibili alla cittadinanza tutta, Vi comunichiamo la Ns. disponibilità, anche operativa, al
fine di poter realizzare tutte le richieste sopra elencate.”


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