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Il museo archeologico nazionale di firenze

Creato il 28 luglio 2013 da Postpopuli @PostPopuli


di Nicola Pucci

Il patrimonio artistico di Firenze, come negarlo?, ha pochi riscontri in giro per il mondo. Ma tra le infinite meraviglie di questo bagaglio di prodigi culturali vi porto oggi a scoprire i tesori del Museo Archeologico Nazionale.

Chimera di Arezzo IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FIRENZE

La Chimera di Arezzo – da it.wikipedia.org

Siamo in Piazza SS.Annunziata, e già la locazione è assolutamente magnifica, ma oltrepassando l’androne di ingresso ci introduciamo per un cammino attraverso l’età etrusca, quella egizia, e poi ancora ellenica e romana, che si dispiega su tre livelli espositivi. Il Museo è accolto nel Palazzo della Crocetta ormai dal 1879 e si apre a piano terra col Salone del Nicchio e il Museo Topografico che attualmente ospitano mostre temporanee.

vaso francois 226x170 IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FIRENZE

Il Vaso françois – da it.wikipedia.org

La raccolta di reperti si articola ed accende l’interesse del visitatore al primo piano, dove trova sede l’arte egizia. Sarcofagi, mummie, papiri, iscrizioni funerarie, stoffe ed utensili, quanto di più utile ad illustrare momenti di vita quotidiana ed aspetti religiosi della civiltà dei faraoni. Una collezione importante che in Italia forse il solo Museo Egizio di Torino può vantare.

Andiamo oltre ed ecco presentarsi ai nostri occhi attenti il corridoio dei bronzi etruschi. Qui si copre il periodo che va dal VII al I secolo a.C. ed è conservato un nutrito numero di specchi, armi, oggetti domestici, utensili. La realizzazione però più prestigiosa della sezione etrusca è senza dubbio la bellissima “Chimera d’Arezzo“, del IV secolo a.C., che appartenne a Cosimo I Medici e che fu trovata in un campo vicino ad Arezzo nel 1553. E’ una figura animale mitica, testa di leone e dorso caprino, con un serpente al posto della coda: da ammirare con stupore.

kouros di milani 127x170 IL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FIRENZE

La Statua di Kouros – da it.wikipedia.org

Al secondo piano del Museo ci spostiamo tra le sale delle Etrurie, attraversiamo il periodo del ferro della Magna Grecia, incrociamo infine le testimonianze delle popolazioni italiche. Un secondo itinerario spazia invece per il mondo ellenico e per le produzioni di ceramiche rosse e nere di cui il “Vaso françois” è il più mirabile, prosegue per le statue in marmo e in bronzo tra cui quella di “Kouros“, si chiude con i bronzi romani e alcuni ritratti imperiali.

Appartiene al Museo anche il bel giardino interno e il corridoio mediceo che viene utilizzato soprattutto per le collezioni numismatiche.

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