La visita al museo di scienze naturali di Bruxelles era una di quelle cose che erano nella to do list prima ancora che decidessimo di
. Non so se questo museo sia il più bello del mondo, di sicuro è uno dei più grandi e per quello che mi ha insegnato l'esperienza un museo fatto veramente, ma veramente a misura di bambino.
Abbiamo conosciuto Tirannosauri Rex, Triceratopi, Diplodochi, ammirato tantissimi fossili originali e la grande collezione d'Iguanodonti che riempiono le numerose sale del Museo. L'impatto a prima vista è spiazzante e per più di una volta mi sono chiesta se fosse tutto vero, quello che avevo intorno. Quando penso a qualcosa di gigante non riesco mai a definire esatamente una dimensione, poi davanti a quegli scheletri immensi ho realizzato le misure e dire che siamo delle formiche vicino a questi animali che hanno popolato la terra prima di noi non è un semplice modo di dire.



Il museo è diviso in sale tematiche:oltre all'imponente sala dei classici dinosauri che vanta la collezione più numerosa d'europa con oltre 300 scheletri, c'è la sala dei Mosasauri ovvero i dinosauri dei mari antichi. A seguire c'è la Galleria dell'Evoluzione, ovvero circa 600 fossili e 400 animali imbalsamati ad esempio e testimonianza della biodiversità delle specie animali che da milioni di anni popolano la terra. Infine c'è la BiodiverCITY la sala dedicata alla biodiversità della città che propone a grandi e piccini un'insolita avventura urbana. Si tratta di un area interattiva consigliata a bambini dagli 8 anni in su che ai pupi è piaciuta tantissimo ed è stata l'area che di più ho apprezzato ed invidiato a questo posto così lontano da casa,
rispetto a tutti gli altri musei che abbiamo visitato.Il museo è aperto dal martedì a venerdì dalle ore 9.30 alle 17. Sabato e domenica dalle 10 alle 18. L'ingresso ha un costo che per gli adulti è di 7 euro e per i bambini da 6 a 16 anni di 4,50 euro, è gratuito per bambini da 0 a 6 anni accompagnati dai genitori. il 1° mercoledì di ogni mese arrivando dopo le 13 l'ingresso è sempre gratuito per tutti.
Quindi segnatevelo bene in agenda, e non perdete questa occasione.
Complice la giornata grigia, fredda e satura di pioggia battente, il museo era pieno di scolaresche, ognuna impegnata nelle più diverse ed entusiasmanti attività. Nel museo infatti è possibile interagire con dei grandi schermi in cui i dinosauri sono in 3D e un po ti prendono in giro. Ci sono le sabbiere per giocare ai piccoli paleontologi e altre piccole attività, legate alle diverse esposizioni. Puzzle, memori, giochi di abbinamento e altri divertenti passatempi sempre molto educativi e contestualizzati.
Vedere Chiara cercare di parlare con gli altri bambini è stato bellissimo. All'inizio mi chiedeva di tradurre in inglese, ma i bimbi presenti parlavano francese, allora dalle parole sono passati al linguaggio del corpo. Una bimba l'ha presa per mano e le ha fatto vedere come funzionava il tappeto elettronico. Bisognava schiacciare tutti gli insetti che correvano nel prato. Il pupo era parecchio interdetto ma si e divertito lo stesso.
C'erano anche dei grandi tavoli intelligenti con dei giochi di società integrati, totalmente touch screen e sempre legati all'ambito della bio divertita cittadina e naturale. Tanti bambini in un area che emanava serenità e confort da ogni mattonella e non c'erano adulti, gli unici eravamo io e il Socio e nessun bambino si azzuffava, avvolte qualcuno si rincorreva ma poi tornavano a giocare ognuno al suo tavolo.
Quando immagino un museo senza barriere penso ad un museo così, fatto per incuriosire, per indurti a farti una domanda e cercare una risposta. Un museo che ti guida, stanza per stanza in una storia, la nostra storia e lo fa guardandoti da dentro e non indicandoti le cose dall'alto. Un museo che è un posto dove andare quando il pomeriggio piove e non sai bene cosa fare, che accoglie ed include, grandi e piccini.
L'unica barriera? la totale assenza di indicazioni e guide in italiano, ok che me la cavo con l'inglese ma alcune didascalie tecniche sono rimaste un incognita che ancora oggi mi fa rabbia non essere riuscita a tradurre e anche Chiara che a volte ha tentato di leggere ha lascito subito perdere quando ha capito che non avrebbe mai compreso cosa dicessero le indicazioni.
Per il resto questo museo è una chicca non dovete assolutamente perdervi, sia se passate in città per caso, sia se ci venite appositamente per conoscerla e scoprirla.