Fabio Ongaro e Mauro Bergamasco hanno ispirato il murales di Camillo Cuccioli e David De Angelis - meglio conosciuti nel territorio dei Castelli Romani sotto lo pseudonimo “Gofy Imak Roman Castles Army” - che da ieri accoglie i visitatori all’ingresso del Museo del Rugby a Colleferro.
Misura 683 cm per 215 cm il “Muro del Rugby” (come è stato già ribattezzato) e raffigura i due giocatori in maglia azzurra, il logo della Red&Blu Rugby, di cui è il presidente Corrado Mattoccia, e la Civetta, simbolo del Rugby di Colleferro cui il museo ha dedicato un’intera sezione: vi sono esposte ventisette maglie che raccontano gli ultimi trentacinque anni della storia ovale colleferrina e degli uomini e delle donne, che quella storia l’hanno scritta.
“Abbiamo chiesto ad un imprenditore Colleferrino di metterci a disposizione i muri di recinzione della sua attività” – spiega Corrado Mattoccia, curatore del museo – “per organizzare un campionato di “writers” interamente dedicato al rugby; non basterà a far risollevare Colleferro dalla grave crisi economica in cui versa ma sicuramente lo faremo diventare meta d’obbligo di tutti i rugbisti che ruoteranno intorno alla Capitale durante il 6 Nazioni”.