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Mi piace molto vestire i panni della turista e andare alla scoperta della città in cui vivo, Lisbona. Già conoscevo il Teatro Romano, ma non ero andata ancora a visitare la parte museale aperta nel 2001 ed inaugurata nuovamente a settembre dell’anno scorso. Approfitto così di una visita guidata offerta dal museo in compagnia dell’archeologa, che ha effettuato gli scavi ed ha accompagnato la nascita del museo, Lídia Fernandes.
Non si ha una datazione precisa della costruzione del teatro, l’unico dato certo è che fu costruito in epoca dell’imperatore Augusto (sec. I d.C.). Abbandonato nel IV secolo d.C., i suoi resti furono scoperti nel 1798, per mano dell’architetto italiano Francisco Xavier Fabri, quando la città veniva pian piano ricostruita dopo il terremoto, che portò purtroppo al sotterramento di parte del teatro per necessità urbanistiche. Ma, fu solo dal 1964 che gli archeologi cominciarono a ricostruire parte del teatro, si posso vedere oggi una sezione delle scalinate, dell’orchestra e del palco, oltre ad alcuni elementi decorativi.
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La visita è cominciata sulla terrazza del museo, adornata di azulejos Viuva Lamego, costruita su quella che sarebbe stata la facciata del teatro. Una localizzazione insolita, ci spiega l’archeologa, in quanto i teatri romani venivano costruiti su zone piane e mai rivolte verso sud, come il caso del presente.
Le statue, che adornavano la facciata e la terrazza del teatro, non sono arrivate fino ai giorni nostri perché furono fuse e riutilizzate per la ricostruzione della città in epoca pombalina.
IL MUSEO
Dalla terrazza cominciamo la visita del museo. Proprio alle spalle della biglietteria una pianta riproduce il teatro ed in rosso sono evidenziate le parti scavate e visibili.
Cominciamo a scendere le scale che ci portano nella navata centrale dove ci viene illustrata la planigrafia del museo e le tecniche di scavo. Dopo un’altra rampa di scale, grazie ad una ricostruzione stratigrafica possiamo vedere le varie stratificazioni di terra che portano alla luce anche delle curiosità circa il terremoto e l’incendio che ne derivò, il vero distruttore della città. Una delle peculiarità è l’aver trovato spighe di cereali carbonizzate ancora intatte e parti di ceramica fuse sulle rocce (pensate che si fonde ad oltre 1000º).
Dopo aver attraversato una porta aperta, in una parete del XVI secolo, dalla stessa archeologa che ci accompagna, usciamo all’aperto e ci vengono illustrate le diverse stratificazioni secolari e le tecniche di costruzione romane. Possiamo anche vedere una parte di pavimentazione originale della Lisbona romana.
Conclusa la visita del museo, ci diriggiamo sul palco del teatro e ne ammiriamo la ricostruzione effettuata dagli archeologi. Vorrei approfittare per ringraziare il Museo del Teatro Romano di Lisbona, l’associazione Largo Alto e l’archeologa Lídia Fernandes per questa esperienza unica.
Ph:www.cm-lisboa.pt
COME ARRIVARE E VISITARE
Orario: Martedì- Domenica dalle 10-13 e dalle 14-18.
Le visite guidate sono organizzate solo su prenotazione.
Prezzo: 1,5€ (visita non guidata)
Rua de São Mamede, 4
Metro linea verde Rossio oppure azzurra/verde Baixa-Chiado.