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Il Muto di Gallura di Enrico Costa (Gianluca Medas e Baska) – Domenica 15 Luglio 2012 – Putifigari (SS)

Creato il 09 luglio 2012 da Yellowflate @yellowflate

Il Muto di Gallura di Enrico Costa (Gianluca Medas e Baska) – Domenica 15 Luglio 2012 – Putifigari (SS)Il Muto di Gallura di Enrico Costa (Gianluca Medas e Baska) – Domenica 15 Luglio 2012 – Putifigari (SS)

Associazione Figli d’Arte Medas (in collaborazione con il Comune di Putifigari)

Il Muto di Gallura di Enrico Costa
Spettacolo di Narrazione con Musiche di Scena

Gianluca Medas – voce narrante

Baska – musiche originali – www.baskaproject.com
(Andrea Congia – chitarra classica / Massimo Loriga – sax tenore e soprano, clarinetto, flauto traverso, sulitu, trunfa e armonica a bocca / Arrogalla – live electronics)

Domenica 15 Luglio 2012 ore 20:30
Giardino della Scuola Elementare – Via Chiesa – Putifigari (SS)

Sarà quella dell’attore Gianluca Medas la voce che rivelerà la tormentata storia di chi, sordomuto, non poté raccontarsi da sé: Bastiano Addis Tansu, noto appunto come “Il Muto di Gallura”, fu uno dei più feroci e disperati protagonisti della tremenda faida che insanguinò il paese di Aggius dal 1849 al 1856, mietendo la vita di più di settanta persone.
Putifigari, paese dell’entroterra algherese, farà da cornice al racconto: lì, per una sera, troveranno asilo e ascolto il ricordo di quanti persero la vita in questa tragica vicenda e quello di chi fu a sua volta vittima e carnefice di quella triste storia.
Rifiutato e respinto fin da bambino, Bastiano si diede alla macchia dopo l’assassinio del fratello Michele, intenzionato a vendicarlo, divenendo poi lo spietato bandito di cui si ha ancora memoria; cessò di seminare il terrore solo dopo la pace del 1856, quando si riappacificarono le famiglie rivali dei Vasa, dei Mamia e dei Pileri.
Una storia travolgente ed emozionante raccontata dalle parole e dalla musica, una vicenda che danza sulla melodia alla quale darà vita il trio Baska: la chitarra classica di Andrea Congia, in dialogo con le sonorità electro dub di Arrogalla e coi fiati di Massimo Loriga (sax tenore e soprano, clarinetto, flauto traverso, sulitu, trunfa e armonica a bocca), si accorderanno in armonie desertiche, western, che faranno da sfondo alle difficoltà della società dell’epoca narrata: violenza e passione nella rievocazione di un mondo che non c’è più.

Enrico Costa
Grazia Deledda, in una sua intervista, dichiarò di essere “discepola d’Enrico Costa”. È generalmente ritenuto, questi, il più alto esponente del romanzo storico sardo, pur non essendone il pioniere. Filo rosso di tutta la sua carriera artistica, (quella lavorativa si consumò quasi totalmente nelle banche sassaresi), è stata la ricerca storica, animata da un desiderio di approfondire la conoscenza e lo studio della Sardegna. Fra le sue opere più famose figurano “Sassari”, monumentale enciclopedia dedicata alla storia di questa città sarda, “La bella di Cabras” e “Il muto di Gallura” (1884), romanzo storico molto apprezzato e che venne tradotto anche in lingua tedesca. Si aggiunge a poi a questi scritti anche “Giovanni Tolu, storia di un bandito sardo narrata da lui medesimo”, nato dall’incontro tra Costa e lo stesso Tolu: uno dei più noti banditi dell’Ottocento al quale piacque narrare la propria storia allo scrittore.

Info e Contatti:

Associazione Figli d’Arte Medas | www.facebook.com/figlidartemedas
Segreteria Organizzativa | Carla Erriu | 345.3199602 | [email protected] |
Ufficio Stampa | Michela Deidda | 334.1107807 | [email protected] |


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