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Il nastro azzurro

Da Goldberry
Il nastro azzurroVivevano su una nuvoletta bianca,  lontano lontano, 2 non ancora bambini.
Erano 2 non ancora bambini speciali, tra gli altri, si erano incontrati e si volevano tanto bene.
Giocavano tanto con gli altri non ancora bambini, ma poi tornavano sulla loro nuvoletta, insieme.
Era una futura bambina, con gli occhi azzurri come il cielo, i capelli con i riflessi dorati e un sorriso caldo e sincero.
Era un futuro bambino con gli occhi scuri e profondi, riccioli ribelli e un sorriso furbo e sfacciato.
La futura bambina e il futuro bambino guardavano sempre le persone che camminavano sotto di loro, che correvano in quello strano posto che si chiamava terra, e si chiedevano come sarebbe stato vivere laggiù, sapevano un giorno, una mamma e un papà li avrebbero chiamati, ma non sapevano chi e non sapevano quando.
Un giorno la futura bambina e il futuro bambino li vedono.
Vedono una mamma e un papà e sanno, che quelli saranno la loro mamma e il loro papà.
Li osservano, li guardano, li vedono conoscersi e innamorarsi, li vedono cercare una casa e riempirla.
Un giorno, la non ancora bambina sente una voce che la chiama.
Riconosce quella voce, è la voce della sua mamma e del suo papà, che la stanno chiamando.
La non ancora bambina sta per scendere sulla terra, a conoscere la sua mamma e il suo papà.
La futura bambina è felicissima, vede la sua futura cameretta, conosce i suoi futuri nonni, vede gli orsetti sulla parete, quelli che il nonno sta disegnando per lei.
La futura bambina ha anche un nome ormai.
La futura bambina si chiama Gaia.
La futura bambina e il futuro bambino passano sempre meno tempo insieme, la futura bambina passa tanto tempo nella pancia della sua mamma, conosce i suoi genitori, conosce le loro voci e impara i gusti della sua mamma.
Alla futura bambina piace tanto quando la sua mamma mangia le fragole, e quando capita, fa le capriole nella pancia.
Passano i mesi, e arriva il momento, per la futura bambina di scendere dalla nuvoletta, di uscire dalla pancia della mamma e conoscere la sua famiglia.
Il futuro bambino è tanto triste, sta per salutare la sua migliore amica, la sua compagna di giochi, la sua sorellina.
La futura bambina è triste ci mette tanti giorni a decidersi a lasciare la nuvoletta.
Passano i giorni e la sua mamma la chiama, è ora di andare, di salutare il futuro bambino.
La futura bambina ha un'idea, regala al futuro bambino un nastro azzurro, lungo lungo, che li unisce, lui sulla nuvoletta e lei nella sua nuova casa.
La futura bambina nasce, e sulla fronte porta il nastro azzurro che la unisce al fratellino.
Grazie al nastro azzurro, il futuro bambino segue la sua sorellina, e la sua futura famiglia.
Capitava, a quella mamma e a quel papà di vedere nel cielo a volte, una nuvoletta più bianca, più bella e più luminosa delle altre, era la nuvoletta del futuro bambino.
Un giorno il futuro bambino sente che la mamma lo chiama, è arrivato anche per lui, il momento di conoscere la sua futura famiglia.
Passano i mesi, 9, e arriva il momento tanto atteso, il futuro bambino è pronto per scendere dalla nuvoletta e conoscere la sua mamma, il suo papà, e a rincontrare la sua sorellina.
Così, 2 bambini speciali, Gaia e Samuel, sono arrivati a riempire la vita della loro mamma e del loro papà.
Questa storia è nata quando la Tiranna aveva pochi mesi 
La Tiranna è nata con una vena che le attraversava la fronte, proprio sopra il nasino.
Un giorno una signora mi dice, che quella venetta, è un nastro che la unisce al fratellino. 
E' stato amore, da quel momento ho iniziato a pensare al fratellino della Tiranna sulla sua nuvoletta.

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