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Il Natale che vorrei… #buonnatalemamma

Da Mammachevita @mammachevita_g

Il Natale che vorrei… #buonnatalemamma

Se potessi esprimere un desiderio in vista del Natale che si sta avvicinando, credo che l'unica cosa che vorrei davvero sarebbe un po' di serenità. Una serenità di quelle che non si mostrano con i sorrisi, con gli abbracci e con la forza con la quale si affrontano le giornate, ma quel piacevole e caldo sentimento che ti permette di dormire sonni tranquilli perché sai che domani sarà un giorno migliore.
Desidererei un futuro migliore per me e mio marito, con un lavoro per entrambi che ci possa permettere di avere una vita dignitosa. Desidererei poter dare il meglio ai miei figli con tutto l'impegno che metto quotidianamente nella mia vita cercando e potendo fare ancora di più. Desidererei solo un po' di felicità in più, un sentimento che tutti meritano di abbracciare in ogni istante della propria esistenza.

Se potessi sentire questo Natale come succedeva nell'età della fanciullezza, inizierei a viaggiare con la fantasia fino a farmi trasportare in tutti quei mondi che sognavo da bambina, dove un sorriso era strappato da un semplice gesto, dove la gioia la si raggiungeva con oggetti di poco conto e dove con trepidazione si attendeva la mattina del Santo Natale per poter spacchettare i doni che non erano quasi mai sotto l'albero perché così numerosi da non riuscire ad accumularli nemmeno all'ombra di una sequoia.
Un'innocenza splendida, piena di amore e voglia di famiglia. Un momento nella quale i genitori tornano bambini rivivendo i loro attimi ormai persi nei ricordi e cercando di farne passare ancora di più belli ai propri figli. Istanti preziosi e senza tempo.

Se potessi avvicinarmi in silenzio a questo Natale, probabilmente scriverei una letterina insieme ai miei bimbi: una per ognuna di loro e una scritta pensando a noi. Chiederei doni di ogni genere e valore. Non baderei a spese nel mondo dell'immaginazione, sognando mete lontane e regali mai ricevuti togliendomi anche qualche sassolino dalla scarpa troppo ardentemente desiderato.
Inizierei a incidere nero su bianco ogni pensiero della bambina che si trova in questo corpo di adulta che delle volte veste troppo stretto, perché la sindrome di Peter Pan esiste.

Ma il bello del Natale è che è fatto per tutti. Questo giorno di festa ancor più dei giorni passati e di quelli che verranno non conosce età, non conosce sesso, non conosce razza. In quella mattina tutto si trasforma, tutto diventa magico e soprattutto in presenza di bambini tutto diventa ed è perfetto.
Non esiste vergogna, non esiste povertà, non esiste ambizione, ma solo il bellissimo momento dello stare in famiglia gli uni vicini agli altri assaporando ogni momento come unico, perché in fondo lo è.

Spesso il Natale è il periodo dei piccoli "miracoli", quei gesti d'amore che ti fanno comprendere quanto puoi essere prezioso per qualcuno anche grazie ad un semplice biglietto d'auguri, ad un pensiero studiato o ad un regalo fatto di sacrifici e allo stesso tempo di tanto amore.

Penso a come potrebbe essere il mio quest'anno, a quali sorprese potrei trovare sotto il nostro albero, al mio sguardo e al mio stupore quando aprirò il regalo di mio marito. Sorpresa sì... perché sono sicura che per l'ennesima volta riuscirà a stupirmi.
Penso a quei doni mancati alla nascita dei nostri due figli e a come un giorno riuscirà a farmi dimenticare "la delusione" di essere rimasta "a mani vuote" nonostante fossero comunque piene di amore per i nostri bambini.
Penso ancora in modo intenso a quel gioiello che mi è rimasto nel cuore. Immagino quel ciondolo bimbo della linea Pavé di LeBebé Gioielli come uno dei simboli più belli che si sarebbero potuti scegliere per un grande avvenimento come l'arrivo di una vita.
Penso a come con orgoglio lo avrei sfoggiato facendo brillare la silhouette di diamanti per urlare sottovoce al mondo intero che mio marito non avrebbe potuto optare per un regalo migliore per la donna che ha donato ad entrambi la felicità eterna.
Penso che la voglia di un regalo speciale sia il desiderio di gratificazione nei confronti una donna che è madre e di una madre che è anche donna, e trovo che non ci sia nulla di male in tutto questo.

Credo anche che ognuno faccia tutto quello che è in proprio potere per riuscire a rendere felice la persona che ama e so che mio marito, ha sempre fatto il possibile per far si che succeda sicura che un giorno sarà anche il mio turno... il nostro turno.

Ho voglia di trovare un regalo unico sotto il nostro albero: un regalo che sia mio, pensato per me e solo per me. Vorrei un dono piccolo, importante e vorrei fosse incartato di rosso.
Vorrei poterlo aprire mentre i miei tre uomini mi guardano felici e scalpitanti nello scorgere le espressioni del mio viso alla vista dello stesso e dove, prima di farmi aprire il loro dono, mi porgano un bigliettino dove basterebbero queste tre semplicissime parole: buon Natale mamma.

Questo è il Natale che vorrei.
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