Il Natale in ritardo
Non è ancora arrivato il Natale.Fuori sì, da più di un mesenei negozi e nelle strade, nelle vetrine ammiccantidi ogni borgo e paesesi spreca ovunque l’iconografiama dentro non lo sentoSolo una settimana manca...E’ giusta anche la scenografìa,una spruzzata di neve bianca
accompagnata da un gelido ventoPensavo che forse è riservatoal cattolico osservantea chi è capace di pregare,al fedele praticanteche non sono, per questo non lo sentoForse lo vive intensamentechi ha scritto la lista dei regaliper l’amico o il parente,per ingraziarsi il capo,per un favore ricevuto da un potente.Non ho in tasca la lista,per questo non lo sento?D’improvviso un pensiero: una mancanzauna sedia svuotata,o l’ improvvisa assenzadi una persona cara o ammalata.Poi le piccole mani e lo sguardo e la tenera bocca affamataed il morbido corpo indifeso,l’innocente sorrisoche sa accenderti il cuorecome il gioco di luciall’albero appesoCredo ancora all’amore
se negli occhi ti guardoe quest'anno il Natale
era solo in ritardo.
( Sara Ferraglia )