Il navigatore da primo appuntamento

Creato il 09 febbraio 2011 da Albino

Non ci posso credere. O meglio, ci posso credere, visto che da queste parti ci si puo’ aspettare di tutto. Anzi, a ben pensarci e’ ovvio che doveva esserci.

Mi spiego. Dovete sapere che qui in Giappone va di moda il navigator, o come lo chiamano da queste parte, il Navi (ナビ). No, non e’ (solo) un GPS: e’ piuttosto un tipo di sito in cui si trovano informazioni su luoghi attinenti al tipo di Navi. Uno dei piu’ famosi, per fare un esempio, e’ gurunavi (gourmet navigator), che come dice la parola e’ un elenco di ristoranti, bar, pub, eccetera. Questi siti non si limitano a fare delle semplici liste di ristoranti (per quello basterebbero le pagine gialle), o di darne i contatti (per quello c’e’ google, la risposta ad ogni umana domanda). No, c’e’ molto di piu’. In pratica e’ tipo una community, in cui uno da li’ vede i commenti di chi e’ andato nel ristorante in questione, quanto ha speso, cosa gli e’ piaciuto, e poi soprattutto le foto scattate dai clienti, il menu’, la mappa, i contatti, eccetera. Particolarmente fica l’applicazione per iphone, dove praticamente vedi cosa c’e’ intorno a te in tempo reale. A Tokyo ormai e’ un must, visto che c’e’ un ristorante ogni 2 metri e non si sa mai cosa scegliere. Io a questo sito comunque preferisco Tabelog (il blog del mangiare, traducendo), ma questi sono gusti personali.

Ma tornando a noi. Stavo cercando tutt’altro, quando sono piombato nell’ennesimo Navi-sito… solo che questa volta si tratta di un date-navi, ovvero un navigatore per appuntamenti! Nel senso che quando inviti fuori una, se non sai dove portarla vai su questo sito che ti mostra i posti piu’ romantici, piu’ tranquilli, piu’ adatti come atmosfera o scenografia! Dipende da quello che vuoi fare, se vuoi impressionare la preda in questione, se conosci i suoi gusti e vuoi assecondarli per facilitare l’accesso tra le sue gambe, eccetera.

Ora, da qui sarebbe sin troppo facile piombare a pesce su conclusioni semplicistiche albino-style, martellare senza pieta’ sui giapponesi impacciati che hanno bisogno del sito per capire dove portare la morosa, o dei giapponesi con la fissa dell’avere tutto sotto controllo; i quali anche (soprattutto) quando escono ad un appuntamento si programmano tutta la giornata nel minimo dettaglio, senza lasciare spazio all’imprevisto.
Alla giapponese, appunto. Tipo una dei luoghi da primo appuntamento piu’ inflazionati qui a Tokyo: la famigerata Tokyo Tower a mezzanotte, quando le luci della torre si spengono per qualche secondo. E allora cosa fanno i giappi, al primo appuntamento portano la loro tipa sotto la torre di Tokyo poco prima della mezzanotte, e dopo aver dato un occhio all’orologio sincronizzato al segnale orario le dicono "adesso ti faccio una magggia!", dopodiche’ contano fino a tre e le luci della torre magicamente si spengono!
A questo punto la tipa resta a bocca spalancata e urla "eeeeeeeeeee!" con intonazione che va da sol diesis a si bemolle, dopodiche’ i due possono andare mano nella mano al love hotel (no, niente bacio sotto la torre: in pubblico non si fa). Anche se magari lui e’ il quinto stronzo che la porta a vedere la Tokyo tower che si spegne, e lei ormai si e’ rotta di far finta di non sapere di questo segreto di pulcinella di cui tutta Tokyo e’ a conoscenza da decenni.

A questo punto dunque verrebbe da se’ di generalizzare a spanne sulle giappine cui piace questo comportamento, che si sentono coccolate quando il tipo le porta a peso morto da qui a li’, a li’, a la’, a vattelappesca e sa tutto di tutto sul loro splendido primo appuntamento. Perche’ d’altronde la giappina deve solo avere il trucco perfetto, dire "sou desu ne" o "eeeeee!" quando lui parla, sorridere e pochi altri segni di vita.
Quanto distante questa cosa rispetto a noi italiani latini e un po’ ginofobici nel senso mammone del termine, abituati come siamo a chiedere timidi timidi alle tipe “che cosa vuoi fare, cara?” perche’ se l’arpia non e’ contenta, col cazzo che ce la da’. Altro che imporre il nostro mirabilante programma tipo guida turistica!
Gusti son gusti, vabbe’.

Ma non e’ questo il punto, non e’ questo quello di cui vogliamo parlare, non sono queste le considerazioni che vogliamo fare. Anzi, ci dissociamo apertamente da queste rozze generalizzazioni albino-style. Sul serio, si stava esagerando volutamente.

Perche’ il punto, cari lettori, e’ che oggi non sapevo proprio cosa minchia scrivere, e con questo stupido pretesto del navigatore ho adempiuto al mio dovere giornaliero. Che poi oggi non e’ che mi sia svegliato con tutta ‘sta voglia di scrivere, diciamolo. Giornata uggiosa, a partire da questa mattina quando ho aperto le tende e fuori c’era un tempo da lupi, pioggia gelata e zero gradi o poco piu’. Se non ci credete, chiedete a Meteo chan.



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