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Il Nepal Pavillon di Wiesent, come riusare un vecchio Expo

Da Labandadeibroccoli

Sinceramente non ci siamo fatti un´idea precisa sulla cosa, ma dobbiamo dire che i toni disincantati del Guardian non ci lasciano indifferenti.

Sicuramente un grande evento, di certo milioni di cose interessanti da vedere, provare, gustare e fotografare tutte in un sol colpo. Per i curiosi di natura l´eden e, visto il tema di questa edizione ("Nutrire il pianeta, energia per la vita"), anche il paradiso dei golosi.

Eppure qualcosa ci lascia perplessi e non parliamo degli strafalcioni di comunicazione.

L´idea che questa grande "festa" si lascerà alle spalle kg di monnezza proprio non ce la possiamo togliere dalla testa.

Oltre a questi casi famosi ci sono anche piccole storie che passano inosservate finchè non le incontriamo sul nostro cammino.

Una di queste piccole storie è quella dei padiglione nepalese realizzato per l´Expo di Hannover del 2000.

Se ci seguite su instagram avrete già avuto mo do di vedere una piccola anticipazione.

Purtroppo non avevamo con noi la reflex e abbiamo solo foto fatte con lo smartphone, ma meglio di niente.

Un signore (che nel nostro immaginario è miliardario) ha visto il padiglione dell´Esposizione mondiale di Hannover, ha detto "bello st´accrocco, mo lo pijio e me lo metto ner boschetto".

Sicuramente non sarà andata così, ma ci piace vedere le cose in maniera colorita 😀

Sta di fatto che come un uomo medio si comprerebbe il galeone da modellismo, costui si è preso un intero padiglione, della serie "Eh compratela ´na cosuccia!".

Di certo il proprietario avrà coronato un sogno personale, ma ha anche realizzato un ottimo esempio di riuso.

Speriamo che anche le strutture dell´Expo di Milano possano diventare un esempio di buone pratiche. E visto che ci piace essere ottimisti vogliamo credere che le fantastiche menti crative che pullulano Milano sappiamo trovare soluzioni.

Il nostro "modellista in grande scala" ne ha fatto un buon business.

Piano piano ha aggiunto altri tempietti, statue, il giardino zen, fiori, piante e qui si è sbizzarrito: ora ci sono 3500 specie vegetali da ammirare.

Detta così potreste pensare che sia un posto kitsch e invece no, tutto è veramente armonico e passeggiarci è piacevole.

Dobbiamo dire che anche l´angolo souvenir non è fastidioso (ma ce ne siamo tenuti alla larga... comprare artiginato esotico in Bayern non ci ispira per niente).

Non è sempre aperto, quindi se volete andare vi consigliamo prima di dre uno sguardo al sito

L´ingresso ha un prezzo abbordabile ed è un bel modo per trascorrere un pomeriggio diverso.

Speriamo che anche le strutture dell´Expo di Milano possano diventare un esempio di buone pratiche. E visto che ci piace essere ottimisti vogliamo credere che le fntstiche menti crative che pullulano Milano sappiamo trovare soluzioni. Non è sempre aperto, quindi se volete andare vi consigliamo prima di dre uno sguardo al sito QUI

Con l´occasione vi ricordiamo che ci sono mille e uno modi di aiutare il Nepal .

Da quelli internazionalmente noti e accreditati (come l´Unicef QUI) a quelli di più piccola dimensione (come, appunto il Nepal pavillon, nella cui home page si specifica che hanno contatti diretti e che per questo nessun euro di sostegno andrà perso; QUI il loro messaggio con iban)


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