La primissima cosa che si nota, ancor prima di iniziare a leggere, è il cambio d'editore (o meglio, di marchio, che il gruppo editoriale è sempre lo stesso). Un cambio che secondo me giova all'autore, non fosse altro per l'elegante copertina con cui questo suo nuovo romanzo è arrivato alle stampe.Poi, appena si apre il libro, si iniziano a percepire tutti gli altri cambiamenti. Una prosa più matura, meno intricata, più pulita e diretta. E una storia senza troppi fronzoli, fatta di affetto, di amicizia, di dolore, di paura, di morte e d'amore.
Protagonisti sono il narratore (forse lo stesso Paolo Giordano?), la moglie Nora e la signora A., arrivata in casa come colf e signora delle pulizie e ben presto trasformatasi in ago della bilancia dell'equilibrio dell'intera famiglia. E' stata lei a tener compagnia a Nora quando era costretta a letto a causa di una gravidanza difficile. E' stata lei a prendersi cura del narratore quando la moglie era via per lavoro. E' stato verso di lei che il bambino ha mosso i suoi primi passi. Ed è lei che adesso si ammala di tumore, gettando la famiglia nello sconforto più totale: per la paura e la sofferenza di perdere una persona cara, ma anche per la paura di non poter più riuscire ad affrontare gli equilibri familiari senza di lei.
La signora A. era la sola vera testimone dell'impresa che compivamo giorno dopo giorno, la sola testimone del legame che ci univa. Senza il suo sguardo ci sentivamo in pericoloDurante il libro il lettore segue l'evolversi della malattia della donna e di pari passo le reazioni di Nora e di tutti i personaggi coinvolti. Scopriamo quanto forte è stato l'amore che la signora A ha provato per il marito perso anni fa e quanto debole possa sembrare quello di una giovane coppia di fronte alle prime grandi difficoltà.Avrei voluto forse qualche pagina in più, devo essere sincera. Non perché la trama non risulti completa, ma perché si viene talmente coinvolti e travolti dalla lettura e dalla storia che si vorrebbe non finisse mai.
Proprio non mi aspetto un romanzo così da Paolo Giordano. Dopo che, nonostante siano passati cinque anni o sei anni da quando ho letto La solitudine dei numeri primi, ancora non riesco a decidere se mi sia piaciuto o meno (e mi ricordi perfettamente ogni dubbio e ogni perplessità che mi aveva lasciato), non mi aspettavo tale prova di maturità. Tale capacità di usare le parole, di portare il lettore dentro una storia che, pensandoci bene, non è poi così originale, anzi è semplice, banale, di quelle che potrebbero capitare un po' a tutti. Non tutti però saprebbero raccontarla così.Insomma, una lettura che merita.
Titolo: Il nero e l'argentoAutore: Paolo GiordanoPagine: 118Anno di pubblicazione: 2014Editore: EinaudiISBN: 978-8806221614Prezzo di copertina: 15 €Acquista su amazon:formato brossura: Il nero e l'argentoformato ebook: Il nero e l'argento (Supercoralli)