Il “no kids” spicca il volo! Inesorabilmente qualche compagnia doveva prendere il coraggio a due mani e incominciare. Voli senza bimbi strepitanti e famigliole che non sanno tenerli fermi. Raynair, compagnia low-cost, in un sospetto comunicato stampa lanciato il giorno prima del Primo Aprile, tanto da farlo sembrare un bello scherzo, mette al bando i pargoletti scalmanati e parenti sordi. La compagnia non era nuova ad appiedare gruppi di studenti scalmanati qualche tempo fa.
Sinceramente avendone due, penso con orrore di essere ghettizzata in un possibile volo per sole famiglie, spero che li lascino anche misti!, Ma, e dico ma, capisco benissimo il no kids on board.
Una volta mi sono fatta un Roma-New York con un piccolo mostro di 4-5 anni che mi ha preso a calci il sedile per tutto il viaggio, con i genitori che non si sono degnati di scusarsi o di fermare il Matteo, mi ricordo pure il nome del piccolo viziatello cocco di mamma e papà.
Per quelli proprio cattivi cattivi
Allora ben vengano, per chi vuole pagare di più, voli dove si possa avere un viaggio più tranquillo. Dispiace dirlo perché il problema non sono i bambini, ma i genitori. La maleducazione che ha portato ad una intolleranza per i “no kids” è dettata non dal disamore per i bambini, sfido chiunque a dire il contrario, ma per la maleducazione imperante. Avere figli non è una patente per farli comportare come una mandria di bufali, e cavalli allo stato brado.
Purtroppo si è arrivati ad avere voli protetti, immagino che ci saranno presto quelli per cani a bordo, forse per taglie forti? cosa le compagnie aeree si inventeranno per capitalizzare sulle fobie e idiosincrasie della nostra “società civile”? Però secondo me sarà una idea vincente.