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Il nome della traduttrice

Da Silviapare
Ah, che lagnosi questi traduttori, vogliono sempre che si citi il loro nome nelle recensioni. Adesso hanno persino aperto una pagina su Facebook per raccogliere le segnalazioni delle recensioni che escono senza il nome del traduttore. Qualcuno deve averli addirittura convinti che esista una legge che lo impone, una fantomatica "Legge n. 633 del 22 aprile 1941", che all'Art. 70, Comma 3 direbbe: "Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell'opera, dei nomi dell'autore, dell'editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, qualora tali indicazioni figurino sull'opera riprodotta."
Se andate su quella pagina Facebook e magari cliccate su "mi piace" (grazie!), vedrete che da qualche parte c'è anche il mio nome, che è misteriosamente scomparso da svariate recensioni di Di cosa parliamo quando parliamo di Anne Frank.
Per fortuna, però, qualcuno se lo è ricordato.

Il nome della traduttrice

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