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Il "non" saggio di pianoforte

Da Deni
Ha un carattere apparentemente spavaldo e sicuro di se, ma in realtà è molto timida.
Fa le cose per se stessa e non per piacere gli altri.
Le da fastidio essere al centro dell'attenzione, soprattutto quando intorno a lei ci sono persone sconosciute.
Per questi motivi, e forse anche per altri, ieri pomeriggio al saggio di pianoforte non ha voluto esibirsi.
Un pò di delusione da parte mia e di mio marito c'è stata, lo devo ammettere, ma da una parte ce lo aspettavamo.
Perchè se è vero quel lato così timido del suo carattere, è anche vero che però è molto decisa e quando si convince di una cosa è difficile farsla desistere.
La sua insegnante ha preferito non sforzarla, accontentandosi del fatto che mentre tutti gli altri allievi si esisibivano, lei si è lasciata rapire dalla musica che suonavano.
E poi si è trovata sola con tutti bimbi più grandi che lei chiamava già "signori" perchè effettivamente avevo tutti il doppio della sua età.
Mentre ascoltavo quei bimbi suonare, alcuni erano davvero bravi, mi sono chiesta se Milena arriverà mai a quei livelli...perchè io non la obbligherò mai a suonare se un giorno lei mi dirà che vorrà smettere. E se consideriamo che lei ha 5 anni la mia ipotesi si potrebbe benissimo avverare.
Guardo indietro...soltanto 4 mesi fa lei non aveva mai toccato un pianforte...mentre ora suona benissimo "la marcia degli gnomi - la danza degli gnomi oppure Mary ha una pecorella" guardando attentamente il suo spartito, senza lascia confondersi dall'accompagnamento quando suona a 4 mani con la sua insegnante. Ha padronanza della tastiera, riconosce le note sul pentagramma, legge in chiave di basso e in chiave di violino perfettamente, suona a mani alterne senza confondersi.
La guardo e sono orgogliosa di lei. Anche se non ha suonato perchè "mi vergogno e non voglio che mi battano le mani"...
La guardo e penso che effettivamente la musica è la cosa più bella che poteva capitare. Una passione che ci unisce e che ci permette di condividere attimi che nessun'altra cosa potrebbe regalarci.
E lei già mi dice che il prossimo anno, a settembre, vuole continuare ad andare a lezioni di piano...
E io.....si, sono davvero molto orgogliosa di lei.

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