>Il NON SENSO di questo Stato" title=">>Il NON SENSO di questo Stato" />
“L’alta velocità è strategica per questo Stato” e lo “Stato” ha militarizzato un’intera regione…i cittadini, la cui maggioranza è contraria all’opera, vengono trattati come terroristi…arrestati, perseguitati…i loro rifugi bruciano, la loro protesta inascoltata…i manganelli e i gas lacrimogeni ad altezza uomo l’unico segno di presenza delle istituzioni…la Val di Susa rubata ai Valsusini.
Nel 1997 Carmine Schiavone, pentito della camorra dei casalesi, davanti alla commissione parlamentare, che si sarebbe dovuta occupare dell’inquinamento della Campania, fa i nomi, indica luoghi, specifica aziende coinvolte…ricorda i numeri delle targhe dei Tir che hanno sversato veleni in un’ intera Regione…la maggioranza dei comuni del casertano era nelle loro mani…l’allora ministro degli interni, Napolitano, non se ne accorse…e l’avvelenamento continuò…sino a ieri…oggi…
Lo “Stato” non ritenne “strategico” salvaguardare la salute dei cittadini campani…e mentre militarizzava le discariche, in cui la camorra sversava i suoi rifiuti tossici, mai controllati da quel carrozzone fallimentare provinciale chiamato Sapna, manganellava i cittadini che chiedevano il rispetto della vita…dei propri figli…di loro stessi… la Campania rubata ai campani.
In Campania lo “Stato” non ha ritenuto “strategico” difendere il diritto primario alla salute dei cittadini…e non ha militarizzato la Campania…ed ha permesso che la gente morisse…e solo dopo le dichiarazione rese a Sky da Schiavone…ha deciso di muoversi.
Del resto Bassolino e la Fibe, protagonisti di quell’ingiuria alla città di Napoli, ripresa dai giornali di tutto il mondo…sono usciti assolti dall’accusa di aver riempito la città di rifiuti…di non essere stati in grado di adempiere a quel compito che avrebbe dato un senso a quelle tasse pagate dai cittadini…fatti incontestabili ora addirittura divenuti motivo di vanto per l’ex-governatore tornato di moda.
Il senso dell’esistenza di una comunità prevede, alla base, la difesa dei diritti primari della gente…a prescindere dal loro “rango”, dal loro ceto, dal loro colore, dall’avere o meno il cellulare di un ministro…di un onorevole, di un politico.
Questo “Stato”, però, sembra reggersi sui pilastri del capovolgimento dei valori…nel nome di un “bene nazionale” non meglio specificato, di “principi” usati a scudo per le loro convenienze…slogan per le bocche di quella casta attaccata a poltrone, soldi e potere…a quel “NON SENSO” della sua stessa esistenza che per assurdo ne fa la sua forza…saldata sulle connivenze e sulla collusione con il peggio del paese.
L’Italia affonda nel suo “NON SENSO”…avvelenata da chi applaude a chi la uccide…da chi mangia sulla sua morte…è tempo che il SENSO faccia la sua parte.
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