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"Il nostro nido d'amore" di Kate Forster

Creato il 10 giugno 2014 da Eliza @BiblioEliza
Buon pomeriggio amici lettori!Vi state squagliando dal caldo?? Da me si muore, ma almeno, stando sul mare, nel pomeriggio si alza una bella brezzolina e mettersi in giardino è un vero piacere. Praticamente ho spostato tutto quello che avevo sulla scrivania sul tavolo da giardino! Meraviglia!Oggi recensione! E il libro di cui vi parlerò è un romanzo romanticone fin dal titolo, Il nostro nido d'amore di Kate Forster.

Titolo: Il nostro nido d'amore 
Titolo originale: The perfect retreat 
Autore: Kate Forster 
Editore: Newton Compton Editori 
Collana: Anagramma 
Pagine: 345 
Ebook: € 4,99 
Cartaceo: € 9,90 
Data di pubblicazione: 3 aprile 2014
TRAMA
Willow Carruthers è una donna di successo: attrice di fama, è considerata un'icona di stile e ha persino vinto un Oscar. Ma ora sta attraversando un momento davvero difficile: ha scoperto che suo marito la tradisce. E per di più è in bancarotta: da un momento all'altro la sua casa sarà pignorata e lei finirà in strada con i suoi tre figli. Anche Kitty, la tata, è disperata. Se perde il lavoro non saprà proprio cosa fare. Per fortuna lei e suo fratello hanno ereditato una casa di campagna vicino Bristol: Middlemist House. È una cascina vecchia e decrepita, ma lì le due donne potranno finalmente trovare un po' di tranquillità e ovviare per qualche tempo ai problemi finanziari. E così Kitty, Willow e i bambini lasciano Los Angeles per trasferirsi nelle campagne inglesi. Ma il loro isolamento durerà ben poco. L'improvviso ritorno dell'affascinante Merritt, fratello di Kitty, e l'arrivo di una troupe cinematografica per filmare una nuova serie ambientata a Middlemist House, riporterà nella loro vita la giusta dose di sesso, scandali peccaminosi e appassionanti intrighi.

Devo farvi la solita premessa? Ok, iniziamo. Questo è un classico libro che non può finire male, pena la sorpresa del lettore; perfetta lettura poco impegnativa, potrebbe essere una buona compagnia sotto l'ombrellone per chi ama il genere. Detto questo passiamo al succo dell'articolo.
Ho fatto una certa fatica a concluderlo. La storia è carina, simpatica a tratti, con qualche punto un po' più spinto, ma lunghetta e un po' dispersiva.
Ho acquistato questo romanzo attratta dall'idea della casa, ereditata di generazione in generazione, ora sull'orlo della rovina. Le case fatiscenti, per lo più inglesi, mi attirano come il miele con le api. E in effetti l'ambientazione e la storia della casa potevano essere un po' a favore di questo libro: sarei passata sopra anche ad una storia un po' brutta e a personaggi antipatici. Ma... si si, ma... questa bella idea è stata sfruttata poco e male, la casa appare poco nella sua magnificenza e in maniera piuttosto sbrigativa. Il suo mistero rilegato in un cantuccio  e tirato fuori in fretta e furia alla fine per dare una chiusa al tutto. Povera casa! Poteva essere la protagonista indiscussa e invece è diventata niente più che un cespuglio sullo sfondo.
Altra idea che mi incuriosiva: la diva che si deve nascondere nella magione in stato d'abbandono. Carina, curiosa... Peccato che "il rifugio perfetto" duri in tutto 30 pagine (più o meno), per poi essere accantonato a favore di un film...
Ovviamente viene dato tanto spazio all'aspetto più romantico della storia, e lo immaginavo. L'intreccio è piuttosto interessante, anche perché troviamo sulla scena diversi personaggi che si incontrano e si scontrano. Tuttavia a volte l'ho trovato quasi ripetitivo, con scene (e a volte dialoghi) simili tra di loro. In altri punti invece mi sono semplicemente annoiata davanti alle lacrime e agli occhioni luccicanti dei vari personaggi, spesso con un effetto domino (cioè iniziava uno e poi piano piano partivano tutti) un po' irritante.
La cosa che però più mi ha spiazzato sono le scene di sesso: belle esplicite, a volte quasi volgari, e soprattutto spesso gratuite e fini  a se stesse. Si passa da una scena semplice e piacevole ad una di sesso bello spinto. Ok, non sono una bacchettona e ho letto anche di peggio, ma sono scene che francamente non mia spettavo da questo libro, neanche dopo averlo iniziato e aver letto un buona quantità di pagine. Anche perché non le ho viste come necessarie  nella storia, potevano essere rese in maniera più coerente col tono del resto del romanzo.
I personaggi mi sono piaciuti, soprattutto perché sono tutti diversi, con caratteri abbastanza spiccati e unici. A volte sono forse poco credibili e coerenti con il loro ruolo, ma niente di eccessivo. Quelli che mi sono piaciuti di più sono i bambini, che pur non avendo un ruolo centrale sanno comunque catturare l'attenzione, ognuno  a modo suo.
Ultimo appunto: mi ha ricordato un po' di film, tutti messi insieme e mescolati (Quattro matrimoni e un funerale, Notting Hill, L'amore non va in vacanza...).
In conclusione, non mi aspettavo molto e non ho ricevuto molto. E' stata una lettura simpatica, ma non eccezionale, personalmente, essendo tale, avrei preferito fosse più breve, ne avrebbe giovato il racconto.
Voto...

Alla prossimaEliza

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