Il nostro reportage sull’avvelenamento delle api per il Premio Ilaria Alpi.

Creato il 22 maggio 2013 da Jackfide

Una battaglia per l’ambiente. Un impegno inderogabile.

Siamo finalmente giunti ad un primo traguardo, pertanto ad un nuovo inizio, dell’inchiesta realizzata sulla scomparsa delle api.

Si conclude un cammino cominciato lo scorso anno a Bruxelles, quando, in sede di Commissione, collaboravo con un gruppo di apicoltori per la presentazione di ricerche e iniziative svolte per la tutela del patrimonio ambientale attraverso progetti improntati sulla salvaguardia delle api, guardiane ecologiche per eccellenza.
Si apre a questo punto un altro percorso, quello che riguarda l’informazione sullo stato di salute di questi importatissimi imenotteri.

Proprio sulla base di queste motivazioni, in gennaio contattai Aldo Regolo, stimato collaboratore, nonché compagno di viaggio in questa avventura che ci ha visti presenti presso Università, comitati scientifici e apiari.

Ad Aldo parlai della possibilità di costruire un documentario che raccogliesse tutti i risultati ottenuti a Bruxelles, con lo scopo di divulgare e far conoscere un argomento sconosciuto e sottovalutato, ma di vitale importanza, come quello pertinente alla scomparsa delle api.

L’analisi del reportage prende in esame l’utilizzo delle sostanze neurotossiche sulla vita delle api, alla luce della decisione presa dalla Commissione Europea il 29 aprile di mettere al bando tre tipi di neonicotinoidi. Questo importante provvedimento arriva al termine di una lunga sequela di moniti e comunicazioni scambiati tra Parlamento e Commissione, cominciata il 15 novembre 2011 e terminata un mese fa.

La prima meta sarà la partecipazione al Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, che si terrà nella cittadina di Riccione il 6, 7 e 8 settembre.

L’avvelenamento delle api



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