Il nostro Sole ripreso da AIA a bordo del Solar Dynamics Observatory alle 05.44 del tempo universale di oggi alla lunghezza d’onda di 304 Angostrom.
Qui sopra e sotto due ingrandimenti del bordo solare con protuberanze ben evidenti. Il Sole è molto attivo in questi giorni.
Ma c’è un’altra notizia interessante.
Alle 08:11 del tempo universale di ieri il Sole ha scatenato un’enorme flare. Classificato come uno X6.9, è stato sicuramente il flare più potente del ciclo solare in corso, così forte che poco dopo sulla Terra si sono verificati alcuni blackout radio ad alta frequenza.
Questo flare era più potente di un fattore tre rispetto al flare che si è verificato il 15 febbraio scorso, classificato come X2.2.
Questa immagine mostra la regione sulla superficie solare in cui si è verificato il flare, lungo il bordo esterno nella regione a nord dell’equatore solare. L’immagine è stata catturata da AIA del Solar Dynamics Observatory della NASA nella lunghezza d’onda di 304 Angstrom.
I flare più potenti sono classificati con la classe X (X-class flares) basata sul sistema di classificazione che divide i flare solari secondo la loro intensità. Quelli meno potenti sono classificati con la lettera A (A-class flares), e seguono quelli di classe B, C, M e X. In modo anologo alla scala Richter per i terremoti terrestri, ogni lettera rappresenta un aumento di un fattore 10 nella produzione di energia. Quindi un flare di classe X è dieci volte più potente di un flare della classe M e 100 volte più potente di un flare di classe C.
All’interno di ciascuna classe di lettere vi è una scala più fine che va da 1 a 9.
Per maggiori informazioni si visiti il sito: http://sdo.gsfc.nasa.gov/ . Le immagini del giorno: http://sdo.gsfc.nasa.gov/data/
Sabrina