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Il nostro Songkran a scuola

Creato il 08 aprile 2014 da Mamma In Oriente

Venerdì al St.Andrews. la scuola che frequentano i miei bimbi, è stato celebrato il Songkran, il capodanno thailandese e una delle principali feste buddhiste. Per tutti i dettagli di questa festività potete leggere il mio post dell’anno scorso. Qui vi racconto invece il nostro primo Songkran a scuola perché l’anno scorso, sia io che mio figlio ci trovavamo in ospedale per la Dengue e non avevamo potuto partecipare. Tutti i bimbi dovevano andare a scuola vestiti con gli abiti tipici di questa festa, ovvero qualsiasi indumento stampato a fiori colorati e vivaci, senza distinzione alcuna fra maschi e femmine. Tradizionalmente devono essere abiti nuovi per simboleggiare il rinnovamento che si avrà con l’avvento dell’anno nuovo. Quindi la scuola era tutta un tripudio di bimbi a fiori che correvano da tutte le parti!

Il nostro Songkran a scuola
 I festeggiamenti hanno avuto inizio con la vera e propria cerimonia simbolica del Songkran: il lavaggio delle mani e la benedizione degli insegnanti. Il primo momento, molto suggestivo, è stata l’esecuzione di una danza tipica thailandese da parte di alcune studentesse.

Il nostro Songkran a scuola

Bellissime nei loro costumi tradizionali dalle tinte accese e veramente aggraziate nei movimenti.

Il nostro Songkran a scuola
La danza terminava con il lancio dei petali di fiore.

Il nostro Songkran a scuola
Al termine, tutti gli insegnanti si sono seduti dietro ad una struttura ricoperta di orchidee e preparata per l’occasione sulla quale tenevano appoggiate le loro mani con i palmi rivolti verso l’alto.

Il nostro Songkran a scuola
Tutti gli studenti, classe per classe, si sono poi recati a prendere la loro ciotola con l’acqua ed i boccioli di gelsomino.

Il nostro Songkran a scuola
Il nostro Songkran a scuola
Si sono poi seduti a terra con la ciotola davanti prostrando il capo con le mani giunte come attimo di raccoglimento per prepararsi al lavaggio delle mani ad ogni insegnante.

Il nostro Songkran a scuola

Poi, in processione, hanno iniziato il rito dell’acqua del Songkran.

Il nostro Songkran a scuola
Il nostro Songkran a scuola
Questo viene fatto in segno di rispetto per i maestri. Lo stesso avviene nei luoghi di lavoro dove i dipendenti lavano le mani dei propri superiori e nei templi dove ogni fedele lava le mani dei monaci. Oltre al rispetto, questo atto simboleggia la purificazione ed è di buon auspicio per il nuovo anno. In cambio, coloro a cui vengono lavate le mani, benedicono ed augurano un anno di prosperità e serenità.

Il nostro Songkran a scuola
E’ stato bello ed emozionante vedere bimbi e ragazzi di ogni nazionalità  concentrarsi per celebrare un rito di una religione che in fondo non gli appartiene.

Finita la parte più solenne e religiosa, gli studenti potevano accedere a diverse bancarelle dove venivano offerti loro gelati, leccalecca e dolcetti tipici thailandesi. Era inoltre presente un’associazione culturale dedita a mantenere vive le principali tradizioni thailandesi sia gastronomiche che di arti e mestieri.

Il nostro Songkran a scuola
Oltre quindi ad alcuni tavoli bassi dove si poteva assistere alla preparazione di stuzzichini tipici, c’erano ombrelloni tradizionali dipinti a mano in esposizione e piccoli spettacoli sia di danze tipiche che di “Krabi Krabong”, un’antica arte marziale thailandese da cui deriva anche la più famosa Muai Thai.

Il nostro Songkran a scuola
Il nostro Songkran a scuola
Il nostro Songkran a scuola
Dopo questi momenti più culturali sono iniziati i “giochi d’acqua”. In tempi più recenti infatti, il capodanno thailandese ha assunto anche una veste più goliardica e l’acqua, oltre che per i riti religiosi, viene usata anche per spruzzarsi e bagnarsi a vicenda in delle vere e proprie  battaglie. Alla Nursery erano state improvvisate piccole vasche e piscinette e scivoli d’acqua consistenti in un tappeto di plastica su una collinetta dove l’insegnante con la canna buttava acqua e spingeva giù i bimbi. C’erano altri giochi con a tema l’acqua ed anche gli insegnanti contribuivano al clima giocoso e allegro. La maestra di Diego mi ha infilato nella maglietta dei cubetti di ghiaccio, ma dato il caldo che faceva ho anche gradito!

Il nostro Songkran a scuola
Alle Primary invece hanno fatto battaglie d’acqua e tuffi in piscina mentre per le Secondary si trattava di una vera e propria guerra dell’acqua. Presente anche il camion dei pompieri che sparava getti d’acqua sui ragazzi! Insomma non sembrava proprio di essere in una scuola! Peccato che Carlo Alberto dopo pranzo non si sia sentito bene e non si sia goduto tutti i giochi. Febbre 39 e mezzo, condizione ideale per affrontare il viaggio, la sera stessa, per tornare in Italia per il “Songkran break”, 15 giorni di vacanze scolastiche. Sull’aereo abbiamo dormito molto poco e siamo arrivati stanchissimi in una giornata grigia e molto fresca. Sarà che venivo da un anno di caldo, ma mi ci sono volute ore per riscaldarmi. Per fortuna, attorno, tutto il calore delle nostre famiglie…. E ora è tornato anche il sole e posso godermi un pò il mio adorato giardino!


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