Confesso di non essere mai stata particolarmente attratta dal visitare l’Australia. Ho sempre cercato mete dove fossero presenti molte tracce delle antiche civiltà, dove vivessero uomini e donne in un modo diverso dal nostro modello occidentale, culture e religioni differenti, dove la mia curiosità di conoscere nuovi mondi venisse totalmente soddisfatta. Certo, ho sempre amato anche la natura, ma non ha mai costituito l’attrattiva principale dei miei viaggi. Quest’anno, complici la decisione di non rientrare in Italia per le vacanze Natalizie, il desiderio di mio marito di visitarla, il fatto che da qui non sia così lontana e che in dicembre lì sia piena estate, abbiamo deciso di scegliere proprio l’Australia per le nostre vacanze. Precisamente il sud del Western Australia perché l’immensità di questo stato ti costringe a delimitare una zona ben precisa.
Ora, confesso di aver capito quanto mi sbagliavo. Di aver capito tutti coloro che tornano da lì entusiasti del loro viaggio e tutti coloro che desiderano andarci a vivere. Non è facile spiegare il perché e cercherò di farlo attraverso le mie 20 fotografie, fra le tante fatte, che meglio descrivono la bellezza del Western Australia. Poi ci sarà tempo per i racconti più dettagliati nei post successivi.
Il Western Australia è, principalmente, bellezza estetica. I tuoi occhi possono percorrere chilometri e chilometri guardando tutto con curiosità dal finestrino di un auto e mai riusciranno a posarsi su qualcosa di brutto. Bella e moderna è Perth, l’unico agglomerato urbano del Sud-Est Australiano che si possa chiamare città, belli e lucenti i suoi grattacieli moderni così come le casette in stile cottage inglese che vi si alternano. Sontuosi e magnifici i suoi parchi cittadini, un’incredibile cura del verde ovunque, fin nella più piccola aiuola in mezzo ad un incrocio. Forse l’unica città al mondo che ho visitato in cui è difficile capire se predomina il grigio del cemento o il verde della natura. Belli i ristoranti, i bar. Belle perfino le strade, larghe e funzionali.
Uscendo da Perth, solo piccoli e graziosi agglomerati urbani. Niente condomini, tutte casette ben fatte con solo il piano terra che lì lo spazio non è proprio un problema. Ognuna con il proprio giardino curato e fiorito. Infiniti gli spazi per i bambini, tanti i parchi giochi o semplicemente i prati all’inglese dove giocare a palla o rincorrersi a piedi nudi che di punti dove farsi male proprio non ne esistono. Non una carta a terra, ovunque un incredibile senso di civiltà e rispetto per gli spazi comuni. Belli perfino i supermercati con tutti i prodotti perfettamente allineati ed i reparti frutta e verdura più belli che io abbia mai visto. E dire che di supermercati in Italia ed in giro per il mondo comincio ad averne frequentati parecchi. Davvero i miei occhi in 15 giorni non si sono posati mai su qualcosa di brutto che andasse anche solo ad incrinare un insieme esteticamente perfetto. Tutto ciò che ha costruito l’uomo è perfettamente inserito dentro alla natura, senza prevaricarla e riuscendo addirittura a valorizzarla. Mi viene da pensare che nell’inglese australiano non esista nemmeno la traduzione delle parole ”scempio urbanistico”.
Tutto è facile, tutto è organizzato e funzionale. Una moltitudine di servizi ovunque. Moltissime le attrattive naturali accessibili per tutti, sia per i bambini con i passeggini, sia per gli invalidi con la carrozzella. In una guida australiana, appena arrivata, avevo letto che hanno un tasso di problemi di salute per i turisti bassissimo in tutta la nazione. Questa cosa mi aveva fatto sorridere, ma poi ho capito cosa intendevano spiegare. In Australia nessuno va forte con l’auto, le strade sono larghe e nessuno passa con il giallo. I luoghi sono tutti immacolati e puliti. La qualità della materia prima è evidente in qualsiasi ristorante si vada. Non ci sono ostacoli improvvisi, tutto è ben conservato, ogni volta che c’è un parapetto, la ringhiera è fatta in modo che un bambino non ci si possa né arrampicare né incastrare. Effettivamente stare e farsi male in Australia è molto più difficile che in altri luoghi. Per me, che ho passato la maggior parte degli ultimi anni in Oriente, è stato finalmente un viaggiare potendo abbassare la guarda, senza dover sempre stare all’erta. E, probabilmente per la prima volta, ho sentito che non bisogna per forza essere spericolati o molto avventurosi per vedere luoghi fantastici. Anche il fatto di poter viaggiare tranquilli e sereni, soprattutto con i bambini, ha contribuito a rendere il nostro viaggio bellissimo.
E poi, per ultima, la NATURA. Non ultima perché meno importante, ma perché è proprio ”Lei” la protagonista assoluta. Perché in Australia la natura non è solo lì a farsi ammirare. No, in Australia la natura ti avvolge, te ne senti partecipe, ti trasmette un’energia incredibile. Non correvo così tanto da quando ero bambina. Ho sentito il desiderio di correre e correre fino a non avere più il fiato, insieme ai miei figli, in mezzo a quella natura meravigliosa. Libera. Spesso scalza sulla sabbia e sull’erba. Sì, forse quello che ti trasmette tanto la natura in Australia è proprio il senso di libertà. E poi il senso di vicinanza perché, nella maggior parte dei casi, si può stare da soli in mezzo alla natura. Tu e lei in un dialogo fitto. Senza confusione intorno, senza altre persone. Se lo vuoi, puoi trovare tanti posti bellissimi in cui stare in solitudine. Puoi correre, gridare se vuoi, senza che nessuno ti veda e ti senta. Quante volte posti bellissimi, ma troppo turistici, deludono le nostre aspettative. Questo rende l’Australia diversa da quasi tutti gli altri posti che ho visitato: poter vivere le sue bellezze naturali senza troppa gente intorno anche nel pieno dell’alta stagione.
Ed eccola qui la natura, interprete principale di tutti i mie scatti più belli. Tanti i protagonisti.
Prima di tutto le coste con la loro bellezza. Chilometri di spiagge incontaminate.
Sabbia fine e bianchissima. Sabbia morbida su cui correre a perdifiato.Ma anche scogliere selvagge su cui si infrangono onde enormi. Seduta lassù mi sono sentita pervasa da un’energia incredibile.Il colore ocra e la luce particolare del Pinnacle Desert, da noi goduto, incredibilmente, in completa solitudine.Gli alberi, sicuramente fra i grandi protagonisti del Western Australia. Imponenti, enormi, numerosi e presenti ovunque. Tanto grandi che, al loro cospetto, ti senti piccolo piccolo. Fra i più belli questo al Kings Park di Perth.E questo nella “Valle dei Giganti” al Walpole National Park.
I canguri, che io lo sapevo che l’Australia era la terra dei canguri, ma mica lo avevo capito che, dormendo nei cottages, te li potevi trovare davanti uscendo dalla porta al mattino. Non una, ma tante volte. Certo dopo scappano però l’incontro è emozionante. E bellissimo vederli nella loro armoniosa fuga a balzi.E poi il mare, le dune e le strade. Ma di questi ultimi protagonisti le foto ve le posto nel prossimo articolo, altrimenti questo diventa troppo pesante da caricare! A prestissimo…