"MERITO DELLA QUALITÀ"
Io sono il Tg4» aveva tuonato Emilio Fede, quando Mediaset gli aveva comunicato la decisione di togliergli la direzione del notiziario, da lui fondato nel 1992.
Gli ascolti delle ultime settimane dimostrano però che il Tg4 se la cava benissimo anche senza di lui.
Anzi. Già a partire dal 29 marzo, all'indomani del cambio al vertice della testata, l'edizione serale – quella storicamente condotta proprio dal direttore – ha cominciato ad aumentare il suo seguito, con una crescita ancora più evidente da quando è stata affidata a Monica Gasparini, ex volto di Studio Aperto, che lunedì 9 aprile ha esordito con ben 1.311.000 spettatori, pari all'8,38% di share.
Un trend positivo confermato, d'altro canto, dai dati Auditel dei giorni successivi: l'intera settimana – conclusasi domenica scorsa con l'eccezionale risultato di 1.567.000 spettatori (mezzo milione sopra la media stagionale fino a marzo) – ha segnato ascolti superiori di oltre 358.000 spettatori e un punto e mezzo percentuale rispetto alla omologa settimana dello scorso anno.
Sì, stiamo andando bene – commenta il successore di Fede, Giovanni Toti, già direttore del notiziario di Italia 1 – Questo ci conforta: vuol dire che siamo sulla strada giusta. In questo periodo la gente è preoccupata per il futuro del Paese, per la situazione politica, le tasse, la crisi economica: sono questi gli argomenti che deve approfondire un tg e noi ci stiamo attrezzando per farlo sempre più e sempre meglio, aumentando la quantità e la qualità delle notizie e delle opinioni ed essendo polifonici come ci chiede l'azienda.