Leggo su Brescia Oggi che il Senato ha finalmente convertito in legge il decreto governativo sul nucleare, aprendo di fatto le strade al ritorno di questa tecnologia dalle mille opportunità.
L’ulteriore passaggio a Palazzo Madama si è reso necessario dopo gli emendamenti approvati alla Camera. Tra le modifiche introdotte, sono diventate definitive quelle relative all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti che dovrà fornire assistenza tecnica sui programmi comunitari svolti dal ministero dello Sviluppo. Svariate, inoltre, le norme sulle fonti rinnovabili inserite nel provvedimento. Infatti entro il 2030 le fonti energetiche dovranno essere suddivise per il 25% da energia nucleare, per il 25% da rinnovabili e per il 50% da idrocarburi.
E per quanti pensano che il nucleare non sia indispensabile arriva anche la notizia secondo cui i consumi elettrici a luglio hanno fatto registrare un rialzo del 5,4%, il più alto dal 2003, dovuto alla ripresa economica ma anche all’ondata di calore che ha investito l’Italia.
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