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Il nucleare sotto l’albero

Creato il 09 agosto 2010 da Lorenzo_gigliotto

Leggevo poco fa un post sul blog ecologiae.com in cui si parla del ritorno del nucleare in italia, sancito senza troppo clamore un paio di giorni fa con l’ultimo passaggio al Senato del decreto sblocca-reti, nelle pieghe del quale c’è il ‘grande mostro’. Leggo che sarebbe stata espropriata o quasi la sovranità popolare, che si prepara il ritorno della forma energetica più pericolosa in assoluto passando dalla porta di servizio.. a me sembra che esista una Gazzetta Ufficiale su cui trovare tutte le nuove leggi: è impossibile legiferare sotto silenzio.

Leggo che il tutto sarà coordinato dall’Agenzia per la sicurezza nucleare, che dovrebbe essere diretta da Veronesi, e dal Ministero dello Sviluppo economico. Sul quale leggo che è senza ministro.. sarà pure, ma c’è un interim non dimentichiamolo. Poi leggo che il Governo ha motivato la cosa citando gli obblighi internazionali di avere entro il 2030 una produzione al 50% per lo meno di derivazione rinnovabile. Tutto questo risponde al vero: siamo vincolati. Non solo: c’è addirittura il vincolo del 20-20-20, che scade fra 10 anni, e non 20 come l’altro. Per cui dobbiamo darci una mossa col nucleare per ridurre l’inquinamento. Dico così perché al momento le rinnovabili fanno tutto da sole e non ce la fanno! Non sono ancora sufficientemente produttive e costano molto. Per cui dobbiamo potenziarle e investire su di esse. Ma serve anche una fonte da affiancare. Una fonte pulita, potente e sicura. E il nucleare lo è. Sarebbe un enorme regalo alla nostra economia, al nostro futuro. E riguardo al fatto che possa entrare dalla porta di servizio, si pensi a Babbo Natale: i regali (il papà in genere) li metteva sotto l’albero di notte, di nascosto. Ma al mattino li si trovava lì, e si era tutti contenti. No? Se accadesse la stessa cosa col nucleare?



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