La notizia era nell'aria, la conferma solo poche ore fà. Il governo ha annunciato di abbandonare il programma nucleare deciso in precedenza e di conseguenza verrà annullato anche il referedum del prossimo giugno. Una bella retromarcia che dopo i guai giapponesi è stata coraggiosamente assunta dal governo e che non va inquadrata come una sconfitta, ma come una raggiunta consapevolezza. Personalmente ritengo che sia una scelta giusta e che va apprezzata, ma qualche quesito lo pone comunque. Come mai fino a qualche giorno fà era l'unica via perseguibile ed oggi si scopre che ci si può fidare anche del contributo di altri tipi di energia?Come mai prima il nucleare era sicuro tanto da non preoccuparsi e adesso invece si corre ai ripari per non incappare in conseguenze varie?Il governo suo malgardo certi passaggi sembrerebbe averli compresi e sperando che non si tratti di una manovra politica, per ora si è deciso lo stop. Ma i suoi sostenitori? Quegli stessi sostenitori che ciecamente giuravano che il nucleare era una scelta ottima e ponderata...Qualcuno anzi si è pure stizzito di fronte ai comitati "no per il nucleare" che intanto avevano cominciato la loro battaglia, come se i contrari non potessero avere delle loro giustificate ragioni!Se il governo ha fatto retromarcia, vuol dire che ci si è resi conto dell'errore che si stava commettendo. Per la prossima volta allora imparate a riflettere anche sulle opinioni altrui e non ad accettare passivamente quello che decide e dice una parte politica sol perchè si pensa che gli altri siano contrari per partito preso. Piuttosto questa volta siete stati voi a prendere un abbaglio!