CLARA PALOMBA
Ora, una considerazione sulle medicine alternative, nello specifico sull'Omeopatia, sebbene nel succitato caso pare che la guaritrice non fosse un'omeopata. Si parla tanto del presunto complotto che vedrebbe i medici in combutta con le multinazionali del farmaco per propinarci principi attivi più o meno funzionanti il cui uso da o può dare effetti collaterali. Sulla stessa linea però nessuna si interroga perché dei laureati in farmacologia, (parlo dei Farmacisti omeopati ovviamente), e quindi con notevoli conoscenze chimiche, cerchino, non appena possono, di propinare acqua e zucchero come panacea per ogni male. Forse perché il guadagno è notevole visto il costo della materia prima?Mi domando inoltre se, sapendo che alla fine, considerate le diluizione proposte ove scientificamente non vi può essere neppure una traccia della molecola di principio curante, costoro passino davvero il tempo a diluire o non sciolgano semplicemente lo zucchero e qualche colorante nell'acqua, impacchettino il tutto e