IL NUMERO MALEDETTO DELL'APOCALISSE (in ricordo dell'11 settembre 2001)

Sui nostri cieli regnava aria serena,
ma la radio ha interrotto musica e parole
sembrava impazzita coi lanci di agenzia.
E' l'undici settembre,un giorno come tanti
è fine estate e alcuni tornano dal mare,
mentre nell'altra faccia del pianeta
come ogni giorno,andando a lavorare,
è tanta la gente che sale le <<Twin Towers>>
saranno fortunati i pigri e gli assonnati
Satana è in agguato sui cieli americani.
Non ha la nefasta bomba di Hiroshima
ma lancia il suo volo “undici” in virata
ottantesimo piano della Torre Nord
discente del male,porterà l'inferno.
Mentre le agenzie gridano la scena
un altro schianta contro la Torre Sud
e poi un altro ancora sul Pentagono
sembra proprio che non finisca più;
e poi,alle dieci del mattina
precipita ancora un volo in Pennsylvania.
Virate,acrobazie,radenti voli
demoni specialisti di tecnologie
e il Maligno che vola indisturbato
ottanta lunghissimi minuti
invisibile dopo il primo attacco
per poi piombare,angelo di morte
sul cuore del potere americano.
E intanto crollano i giganti
afflosciati come pupazzi vuoti
in una nube spettrale di macerie
con la gente impazzita di terrore
e quel volto tra fumi di esplosioni.
All'indomani,sui resti delle torri
appare una croce indomita e blasfema
e in mezzo a tonnellate di macerie
un nome prodigiosamente indenne:
è un condottiero della letale armata.
“Attacco alla civiltà!” gridano i giornali
è il maledetto numero dell'apocalisse
che ha inghiottito tra i fumi,le speranze
della gente innocente,che lavora
e i vigili...gli eroi,giunti per salvare,
coi loro nomi rimasti senza volto.
Delle loro gesta rimarrà solo un pupazzo
a Natale,a New York,andrà per la maggiore
raffigura un eroe con la sua faccia sporca
un pompiere snodato...che farà sognare
un'intera progenie di bambini USA.
Giuseppina Gombini
“Poesia protetta tramite regolare registrazione presso la Società Italiana degli Autori ed Editori”