Il baito si trova su un terrazzo erboso che guarda verso il Monte Croce. Scendendo attraverso la selvaggia Busa dei Boi lo sguardo si apre anche sulle due malghe Cagnon di Sopra e Cagnon di Sotto. Sulla destra Cima Fornace, alla cui base c'è il bel "bivacco doppio" dei Mangheneti appena a destra di Cima Fornace.
Il nuovo baito è di proprietà del Comune di Telve di Sopra ed è stato realizzato
dalla Stazione Forestale di Borgo sui ruderi di una costruzione andata in rovina,
forse una piccola malga. Si trova al margine di una piatta radura erbosa situata
a circa 1.940 metri di quota.
Il baito prenderebbe il nome dal locale toponimo "Casarote". La struttura è sempre
aperta e la sua buona conservazione è affidata ai frequentatori; speriamo che tutti
contribuiscano a mantenerlo pulito e in ordine com'è ora.
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Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
(Nota:il "baffo" a sud del baito porta alla presa d'acqua che alimenta la fontana)
Quote e dislivelli:
Quota di partenza/arrivo: m 1.458 (parcheggio Valtrighetta)Quota massima raggiunta: m 2.013Dislivello assoluto: m 555Dislivello cumulativo in salita: m 682Dislivello cumulativo in discesa: m 660Lunghezza con altitudini: km 12,7Tempo totale netto: ore 5:00Difficoltà: E-EE
Descrizione del percorso: il giro si divide in due tratte molto differenti per difficoltà. La salita (che non pone problemi) e la discesa (tutta fuori sentiero con "navigazione" a vista fra fitti mugheti e maroccari infidi). Chi intendesse scegliere di non tornare per la stessa via di salita ma seguire la discesa che ho fatto io farà bene ad avere un GPS e caricarvi la traccia da Wikiloc.Per la salita invece (ripeto) non ci sono problemi. E infine una nota: il tratto dal parcheggio a Malga Casabolenga può essere percorso sia su stradetta asfaltata che sul sentiero in destra Torrente Maso.
Come arrivare:si lascia la statale 47 della Valsugana all'altezza di Borgo e, entrati in paese, si seguono le indicazioni per la Val Calamento/Passo Manghen. Si prosegue su strada asfaltata fino all'altezza di Malga Valtrighetta, dove si parcheggia l'auto nell'ampio spiazzo del ristorante omonimo.