Magazine Ecologia e Ambiente

Il nuovo Baito Forestale in alta Val Calamento (Lagorai)

Creato il 03 dicembre 2015 da Cipputi
Messo sull'avviso dagli infaticabili di Girovagandoinmontagna (molto più aggiornati di tanti siti istituzionali) m'infilo nell'alta Val Calamento, sulle tracce del nuovo baito che qualcuno ha meritevolmente realizzato sui resti di un vecchio rudere...

Alta Val Calamento

Il baito si trova su un terrazzo erboso che guarda verso il Monte Croce. Scendendo attraverso la selvaggia Busa dei Boi lo sguardo si apre anche sulle due malghe Cagnon di Sopra e Cagnon di Sotto. Sulla destra Cima Fornace, alla cui base c'è il bel "bivacco doppio" dei Mangheneti appena a destra di Cima Fornace.

Baito Forestale Telve di Sopra.

Il nuovo baito  è di proprietà del Comune di Telve di Sopra ed è stato realizzato
dalla Stazione Forestale di Borgo sui ruderi di una costruzione andata in rovina,
forse una piccola malga. Si trova al margine di una piatta radura erbosa situata
a circa 1.940 metri di quota.

...e che si trova in Val dei Boi, piccola laterale destra dell'alta Val Calamento, Lagorai. E' una bella struttura in pietra e legno, tirata su da veri "virtuosi della motosega"! E' piccolo, raccolto e confortevole, dotato di stufa (fornasèla) e scorta di legna (sega e accetta) ed è arredato con grande cura dei particolari. L'acqua sgorga da una piccola fontana che nei mesi invernali è ghiacciata, ma che continua a lungo a sgorgare un dieci minuti dal bivacco (vedi deviazione nel tracciato gps).

Baito Forestale Casarote

Il baito prenderebbe il nome dal locale toponimo "Casarote". La struttura è sempre
aperta e la sua buona conservazione è affidata ai frequentatori; speriamo che tutti
contribuiscano a mantenerlo pulito e in ordine com'è ora.
Vedi le altre foto in Picasa Web Album.

Il mistero riguarda in primis la proprietà (chi l'ha fatto?) e in secundis il nome (come diavolo si chiama?). Per la proprietà il mistero è presto svelato da un rapido scambio di mail con le amministrazioni comunali della zona: il baito è di proprietà del Comune di Telve di Sopra ma è stato realizzato dalla stazione forestale di Borgo Valsugana. Ma per quanto riguarda il nome, beh, il mistero resta...L'accesso più rapido (e comodo) è dal sentiero, non segnato, che

GPS Baito Forestale Telve di Sopra Casarote

Scarica la traccia GPS da Wikiloc.
(Nota:il "baffo" a sud del baito porta alla presa d'acqua che alimenta la fontana)

parte poco a valle di Malga Bolenga (o Casabolenga). E' un percorso che non pone problemi, alla portata di tutti sia per dislivello che per difficoltà e che classificherei come escursionistico, ed è quello che ho seguito per arrivarci.Molto diverso è il discorso per il ritorno, fedelmente registrato dal GPS e quindi ripercorribile, ma decisamente sconsigliabile. Non è segnato, non è tracciato, non è intuitivo, bisogna proprio andare a naso in un terreno infido e privo di veri riferimenti, bucando macchioni di mughi scuri come la notte di luna nuova e calandosi per maroccari instabili e traditori, privi della benchè minima traccia e in assenza di qualsivoglia riferimento.Eppure questo ritorno ad anello darebbe nuovo senso alla presenza del baito, svincolandolo dalla funzione di mero punto d'appoggio per chi si avventura lungo più ardite imprese fra le cime dei Lagorai mocheni, e rendendolo accessibile alle famigliole che (pure esse) meritano attenzione: basterebbe qualche spruzzata bianco-rossa e qualche contenuto taglio di mughi.
Quote e dislivelli:
Quota di partenza/arrivo: m 1.458 (parcheggio Valtrighetta)Quota massima raggiunta: m 2.013Dislivello assoluto: m 555Dislivello cumulativo in salita: m 682Dislivello cumulativo in discesa: m 660Lunghezza con altitudini: km 12,7Tempo totale netto: ore 5:00Difficoltà: E-EE
Descrizione del percorso: il giro si divide in due tratte molto differenti per difficoltà. La salita (che non pone problemi) e la discesa (tutta fuori sentiero con "navigazione" a vista fra fitti mugheti e maroccari infidi). Chi intendesse scegliere di non tornare per la stessa via di salita ma seguire la discesa che ho fatto io farà bene ad avere un GPS e caricarvi la traccia da Wikiloc.Per la salita invece (ripeto) non ci sono problemi. E infine una nota: il tratto dal parcheggio a Malga Casabolenga può essere percorso sia su stradetta asfaltata che sul sentiero in destra Torrente Maso.
Come arrivare:si lascia la statale 47 della Valsugana all'altezza di Borgo e, entrati in paese, si seguono le indicazioni per la Val Calamento/Passo Manghen. Si prosegue su  strada asfaltata fino all'altezza di Malga Valtrighetta, dove si parcheggia l'auto nell'ampio spiazzo del ristorante omonimo.

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