Dal giorno della mia denuncia sul CUP perduto sono successi avvenimenti a dir poco stupefacenti.
La mia testimonianza sfata il mito della Pubblica Amministrazione «mostro» dalle mille teste, cento uffici che si palleggiano una pratica per l’eterno scaricabile, il delitto perfetto con la solita, innocente vittima: io, tu, noi.
E sì, perché a seguito del mio reclamo, sono stato contattato – in ordine temporale – dal dirigente dell’URP dell’ASL, da una funzionaria della Regione Campania (due volte), dal responsabile del CED della Regione Campania, poi dal responsabile dell’URP sempre della Regione Campania, infine dallo stesso call center dell’ASL che ha provveduto a prenotarmi l’agognata visita oculistica.
Tutti gentili, deve essere il nuovo taglio politicamente corretto dei tempi moderni: il dirigente della Regione Campania si è scusato per il disservizio provocato, il responsabile del CED mi ha promesso che a breve avrebbe pubblicato un avviso sul sito per informare l’utenza dei tempi di ripristino e poi mi ha invitato ad usufruire dei servizi on-line messi a disposizione dal portale dell’ASL (ho controllato: ha mantenuto la promessa, si legga ANOMALIE NUMERO VERDE PRENOTAZIONI), dall’URP mi hanno spiegato per ben due volte i motivi del malfunzionamento.
Infine, oggi 15 ottobre, il call center mi ha contattato per prenotarmi la sospirata visita specialistica.
Tutto bene?
Più o meno: il controllo è fissato per il prossimo 6 febbraio 2013.
Tempo di attesa: 114 giorni.
Ebbene, ora c’è qualcuno che mi può telefonare per risolvere questo ulteriore intoppo?
Attendo (s)fiducioso.
MMo