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Il nuovo direttore degli allestimenti

Creato il 02 aprile 2015 da Nonzittitelarte

Il nuovo direttore degli allestimentiFistel-Cisl apprende dell’avvenuta stipula, da parte della Sovrintendente del Teatro Lirico, di un contratto tabellare della durata di un quinquennio in favore di un nuovo Direttore degli Allestimenti scenici e ritiene doveroso, per la salvaguardia del Teatro, evidenziare quanto segue:
La Sovrintendente ha motivato l’interruzione del contratto al direttore degli Allestimenti licenziato recentemente affermando che non avesse senso mantenerlo sotto contratto in assenza di una stagione lirica. Cosa è cambiato? Così come, a giudizio della Scrivente, appare eticamente scorretto per un Dirigente stipulare un contratto di così lungo termine prima di aver concluso il proprio periodo di prova.
L’Architetto ex-Direttore degli allestimenti scenici che lavorava in Teatro da quasi dieci anni, nel 2008 /2009/2010 era in possesso di un contratto tabellare come Direttore degli allestimenti scenici e, secondo il CCNL vigente, avrebbe il diritto di precedenza in graduatoria, questo fatto impugnabile legalmente, potrebbe generare nuovi contenziosi.
La Sovrintendente, in base all’art 38 del CCNL vigente, avrebbe dovuto convocare ed informare le OO.SS su criteri e modalità delle assunzioni, in particolar modo davanti ad una scelta così originale, ma la stipula del contratto è avvenuta senza informare le OO.SS e questo è l’ennesimo comportamento lesivo dei Diritti sindacali.
Sarebbe ingiusto che l’azienda si dimenticasse dei lavoratori precari che hanno dedicato anni di fedeltà ed impegno al Teatro, pur lavorando con contratti a termine di brevissima durata. Per equità di trattamento la sigla scrivente ritiene corretto da parte dell’azienda, proporre un contratto quinquennale a tutti i lavoratori a tempo determinato presenti in Teatro nei diversi settori.
La Fistel-Cisl chiede quindi al Presidente e al Comitato di Indirizzo, se:
 in base all’art.11.2 comma G dello statuto, la Sovrintendente ha proposto al CDI la nomina e
gli emolumenti dei collaboratori prima di procedere alla stipula del contratto;
 si stia discutendo la stesura della P.O. triennale da consegnare entro Giugno come previsto dalla
legge Bray e se “il triennio è divenuto un quinquennio.” Di appurare:
 la regolarità del contratto stipulato e la eventuale presenza di indennità contrattuali onerose e/o indebite;
 se risponde a verità che si stia predisponendo un contratto analogo per un nuovo Direttore della Produzione e Programmazione, con ulteriori aggravi di spesa;
 se tale tipologia contrattuale possa risultare utile alla maturazione automatica del tempo indeterminato per i due nuovi Funzionari.
Stante la recente stagione sinfonica che ha creato non pochi problemi alle compagini artistiche per i farraginosi tempi di studio, la scarsa risposta della critica e degli abbonati, la stagione lirica non ancora presentata e le ripetute problematiche generate in così breve tempo dalla Sovrintendente, la Fistel-Cisl chiede al Presidente della Fondazione e al Consiglio di Indirizzo che valutino se esistono gli estremi per proporre all’autorità vigilante (come previsto dallo statuto) la revoca del contratto della Sovrintendente.
Per la Segreteria ed il Coordinamento Fistel-CISL

Annalisa Pittiu

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