L’invito, questa volta senza battute velenose e umoristiche, che Grillo ha rivolto a Bersani, all’indomani della rosa di nomi selezionati dal Movimento 5 Stelleper l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica Italiana, può avere anche tutto il sapore di una provocazione bella e buona, pronta a creare maggiore scompiglio nel PD, ma può invece rappresentare davvero quella svolta verso un cambiament, evocato già dallo steso segretario Bersani.
Il nome proposto da Grillo, come nome più votato dal suo movimento è quello di Mirella Gabanellie c’è da sperare che la giornalista resti a fare la giornalista d’assalto e d’inchiesta politica e sociale, per permettere di poter far cadere la scelta su un candidato più istituzionale e con le competenze giuste nel campo giuridico, diplomatico, politico. In questo caso glialtri nomi in lista sono quelli limpidi e autenticamente democratici come Stefano Rodotà oGustavo Zagrebrelsky.Questi nomi, sempre a prendere in parola Beppe Grillo, potrebbero essere anche l’occasione di un cambiamento nella scelta della formazione del nuovo Governo in cui la presenza dei 5 Stelle sarebbe anche più responsabile e collaboratrice.Come risponderà l’attuale partito di maggioranza relativa, a cui spetta la prima mossa?I giornali purtroppo sembrano indicare tutt’altra scelta, con nomi logori e appartenenti persino a un passato remoto della storia repubblicana italiana.Una occasione irripetibiledavvero perduta, un alibi nelle mani del comico politico genovese, un nuovo Presidente dell’Italia a garanzia di immunità e partitica e non di garanzia della Costituzione e di tutti i cittadini italiani.
Gaetano Zagrebrelsky